DOMANDA
Gentili dottore,
ho eseguito in giugno una gastroscopia che ha rilevato gastrite cronica con metaplasia antrale e cardias incontinente. Ho eseguito una cura prescrittami dal gastroenterologo con esoprazolo (inizialmente 2 da 40mg, poi uno da 40mg e uno da 20mg, poi 2 da 20mg, poi uno da 20mg; il tutto con refalgin dopo i pasti) che è terminata a dicembre. I risultati sono stati in generale altalenanti. Non sempre sono stato attento alla dieta, comunque sto meglio. Il gastroenterologo che mi ha seguito mi ha tranquillizzato riguardo la metaplasia antrale, mi ha detto che alla mia età (40) è situazion abbastanza diffusa che richiede un controlo ogni tre anni.
le volevo chiedere? Devo preoccuparmi? Sono un pò ipocondriaco e sono padre da poco tempo e mi chiedo: potrò vivere alungo nonostante la metaplasia? devo fare un breth test per l’elicobacter o batsa la gastro che ho eseguito (che non lo ha riscontrato…)?
Grazie mille per l’attenzione.
RISPOSTA
La sua gastroscopia è del tutto sovrapponibile a tutte quelle eseguite a persone quarantenni, nel senso che alcune minime modificazioni istologiche sono conseguenza del fatto che la mucosa gastrica è la prima porta di ingresso dei cibi per cui, col tempo, si osservano cambiamenti simili ad alcune rughe della pelle o ai capelli che si fanno grigi. Non malattia quindi, ma variazione parafisiologica; se al prossimo controllo a tre anni non ci saranno modificazioni può posticipare il successivo a 5 anni e oltre, o anche mai più, soprattutto in assenza di helicobacter. Stia traquillo e si goda suo figlio.