DOMANDA
Gentile Dottore,
mia madre, operata per un tumore al seno, ha fatto TAC cranio al 28 febbraio 2012 e non è stato refertato nulla.
alla TAC del 27 giugno è stato refertato un nodulo di 7mm nella zona frontale destra dell’encefalo.
insospettito ho fatto ricontrollare la TAC di febbraio e mi è stato detto che il nodulo era già presente ed era di dimensioni solo leggermente più piccole.
mia madre non può effettuare RMN perchè le è stato impiantato un espansore cutaneo nel petto (altro errore medico, non è stata stadiata la malattia accuratamente prima dell’intervento).
inoltra il 1 agosto farà l’ultima seduta di un primo ciclo di 6 chemio.
abbiamo interpellato un radioterapista il quale ci ha detto che in assenza di RMN si può intervenire basandosi sulla TAC ma non è la stessa cosa…
oggi abbiamo l’incontro con il chirurgo per stabilire quali siano i tempi per la rimozione dell’espansore.
in base alla sua esperienza:
a- una radioterapia meno “precisa” può procurare danni?
b- il fatto che il nodulo in 4 mesi sia cresciuto pochissimo può indurci ad aspettare oppure possono esserci evoluzioni inaspettate?
c- ad un primo intervento radioterapico più “generale” ne potrebbe seguire uno (successivo alla rimozione dell’espansore e quindi guidato da RMN) più “specifico”?
Lei che è persona esperta cosa farebbe?
La ringrazio.
RISPOSTA
Gentile Signor Raffaele
La presenza di metastasi cerebrali è purtroppo un segno prognostico sfavorevole,aggravato dal fatto che non può eseguire la RMN che avrebbe consentito l’accertamento più idoneo sulla presenza di eventuali altre metastasi.
Dal punto di vista pratico,si dovrebbe procedere al più presto con l’irradiazione di ciò che è documentabile con “Radioterapia stereotassica “sulla lesione evidente alla ultima TC o whole brain se l’oncologo di riferimento ed il radioterapista dalla documentazione clinica in loro possesso lo ritengano più appropriato.
Per quanto concerne la Reirradiazione è un problema se ripetuta in breve lasso di tempo dalla prima radioterapia effettuata sempre sullo stesso volume.
Dstini saluti
Prof.Costantino De Renzis