DOMANDA
Preg.mo Professore,
mia figlia è stata operata per una metastasi cerebrale di cm 5 da carcinoma mammario T2 con un solo linfonodo coinvolto (mastectomia nel 2008).
La formazione cistica era ben definita, non ramificata ed in minima parte solida e la maggior parte liquida (edema). Il referto parla di tessuto parzialmente necrotizzato e questo fa presumere che la lesione sia coeva al tumore primitivo e che si sia necrotizzata a seguito di chemio adiuvante con farmaci molto forti.
Non è stata mai vista perché mai fatta TAC Cranio.
Adesso dovrà fare radioterapia. Vorrei sapere solitamente dopo quanto tempo dall’intervento potrebbero evidenziarsi eventuali altri focolai? e poi volevo un Suo parere sul tipo di Radioterapia da eseguire per scongiurare ripresa.
Grazie
RISPOSTA
Eventuali altri focolai si possono purtroppo verificare in qualsiasi momento.
Per quanto rigaurda la radioterapia: i dati di letteraure sembrano suggerire una radioterapia panencefalica convenzionale. Oggi, in caso di sicura resezione completa talvolta sid eroga alla necessita’ di radioterapia facendo uno stretto monitoraggio con RM. Un protocollo sperimentale recentemente introdotto infine, invece di fare la radioterapia su tutto l’encefalo, propone una radiochirurgia sui margini di resezione della metastasi.
Cordialita’