metastasi ossa linfonodi mediastino dopocaarcinoma

    DOMANDA

    salve,nell’aprile2007 mamma è stata operata carcinoma duttale infiltrante della mammella dxgià trattato con quadrantectomia QSEe linfadenectomia ascellare omolaterale(pT2;G2;pN2a(8/21);ER+90%;PgR+30%;c-Erb2:2+;Ji67+40%;p53:+40%)con polichemioterapia di tipo adiuvante sec. lo schema[3FEC(5Fluorouracile-Epirubicina-Cislofosfamide)-3TAX(Docetaxeldal) 28/05 al 20/09/2007]successivo trattamento radioterapico 30gg, trattamento ormonale FEMARA fino a giugno2011.tutto ok tranne all’inizio di quest’anno quando i valori tumorali CA 125 e CA 15.3 salivano fino a 80.ha cominciato trattamento polichemioterapico sec lo schema ET(EpirubicinaDocetaxel)per 3 cicli da giugno ad agosto e il 4° ciclo ha aggiunto lo ZOMETA con bifosfonato.l’oncologo aveva parlato di radio mentre a metà ciclo chemio non ha voluto fare controlli per vedere situaz attuale xchè secondo lui la situazione è grave.da vari oncologi ci è stato detto che bisognava agire con la radio sulle ossa oltre la chemio.abbiamo portato mamma a SGRotondo(FG).TACagosto:stazionarie rispetto a maggio le tumefazioni linfoedenopatiche in sede mediastinica nella loggia timica.trombosi giugulare dx.sullo scheletro lesioni di tipo litico,+ voluminose sulla teca cranica(fronto-parietale dx in prossimità del vertice,dei somi vertebrali D7,L1,arco emdio della X di sx,dell’ala ilica di sx e della testa del femore di dx.ha fatto 1 ciclo chemio con richiamo dopo 8gg e Xeloda per 14gg.che ne pensa?la terapia va bene ora?come agire?speranze pos?grazi

    RISPOSTA

    Cara lettrice, non è facile dare indicazioni terapeutiche sulla base di alcune informazioni e senza una conoscenza diretta del caso, perche ogni tumore è diverso dall’altro, anche quelli che colpiscono uno stesso organo. Non esiste un solo cancro del seno, del colon, del pancreas, come non esistono “la” leucemia o “il” mieloma. Per ognuna di queste neoplasie si conoscono ormai centinaia di varianti, ciascuna con peculiarità talmente marcate e differenzianti da poter essere quasi considerate una malattia indipendente. In questa situazione il mio consiglio è di affidarsi a un centro di riferimento e per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.fondazioneveronesi e cliccare alla voce CENTRI DI CURA. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.
    Un augurio affettuoso
    Umberto Veronesi