metastasi ossee

    Pubblicato il: 27 Giugno 2010 Aggiornato il: 27 Giugno 2010

    DOMANDA

    Egregio Professore,
    Le scrivo per conto di mia suocera. Giulia, 49 anni, 10 anni fa ha avuto un tumore al seno, sembrava fuori pericolo e invece su forte insistenza del marito (la cui mamma è morta 27 anni fa per carcinoma al seno) ha effettuato una scintigrafia (l’ultima 10 anni fa) per lievi dolori al rachide. Risultato : tre intense aree di accumulo del tracciante osteotropo, a livello parietale, D8, L4 (con rischio crollo vertebrale) e altre più piccole sparse sempre a livello osseo. Caso vuole che l’oncologo di riferimento sia in ferie per 2 settimane, volevo sapere vista la drammatica situazione se le metastasi sono da ricondursi al precedente tumore o se potrebbero dipendere da un nuovo focolaio. Serve un busto per stabilizzare la colonna nel frattempo, e che terapie sono più adatte, radioterapie, chemioterapie? Quali sono le aspettative di vita? Non so perché certe situazioni capitino sempre alle persone migliori, la vita è davvero un mistero!
    Cordiali saluti Eleonora.

    RISPOSTA

    Cara Elenora, con i pochi elementi che mi scrive non è possibile nè fare una diagnosi nè una prognosi, perchè sarebbe scorretto anche dal punto di vista etico. A dieci anni è possibile che il male sia recidivato e quindi è indispensabile provvedere subito con una visita senologica e con esami adeguati, dopo di che si potrà stabilire le cure più appropriate.
    Per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.corriere.it e cliccare alla voce sportello cancro. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato per il Corriere della Sera, da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Un affettuso augurio a sua suocera e un cordiale saluto a lei.
    Umberto Veronesi