DOMANDA
Egr. Dottore,
ormai da due anni soffro di dolori lancinanti ai piedi e non riesco più a camminare neppure con le pantofole in casa. Mi hanno diagnosticato una metatarsite e anche alluce valgo, attualmente non operabile. Sto utilizzando plantari per cercare di alleviare il dolore ma nulla fa effetto. Vorrei fissare un appuntamento con Lei, se intanto mi potesse dire se pensa che la terapia del dolore da Lei attuata, potrebbe fare al caso mio.
Grazie mille. (ho 59 anni).
RISPOSTA
Gentile signore/a, buongiorno
La metatarsalgia è un disturbo della parte anteriore e centrale del piede provocato dal sovraccarico o dal cattivo appoggio che raramente interessa entrambi i piedi. Il dolore pungente o bruciore è: 1. localizzato nella parte anteriore del piede, cioè la porzione che si trova appena dietro le dita dei piedi, più di rado si localizza nella zona intorno al secondo, terzo o quarto dito oppure vicino all’alluce. 2. aumenta alzandosi in piedi, camminando o correndo e migliora quando non si appoggiano i piedi. 3. aumenta da scalzi, soprattutto camminando su una superficie dura. Devono essere escluse altre cause di dolore nei piedi quali il diabete, il neuroma di Morton, l’artrite e la gotta. Il diabete causa una malattia dei nervi che inizia nei piedi con sensazioni d’intorpidimento, bruciore e fitte presenti anche quando non si carica, aggravate soprattutto dal riscaldamento dei piedi. Il neuroma di Morton causa un fastidio costante, anche durante la notte, di solito localizzato tra il secondo o terzo dito e comunque nella parte plantare tra dita e metatarso. Il rimedio più semplice della metatarsalgia consiste 1. nell’applicare ghiaccio sulla zona più volte al giorno per circa 15-20 minuti. 2. assumere farmaci antinfiammatori. 3 evitare di esercitare pressione sui piedi; quando non si lavora è meglio tenere i piedi sollevati o appoggiati ad un supporto senza caricarli. 4. utilizzare dei plantari che distribuiscono meglio le forze che si esercitano sul piede.
