DOMANDA
Sono la mamma di una bambina di 6 anni e mezzo che nel gioco con i coetanei non vuole fare mai la parte della mamma, si definisce sempre la sorella. E’ una bambina molto sensibile, un po’ ansiosa, con intelligenza spiccata soprattutto nelle attività logiche, a scuola è bravissima. Ha un fratello di quattro anni e mezzo. Io e il padre siamo sempre molto presenti con loro, i nostri impegni di lavoro sono molto flessibili. Il clima familiare non è dei migliori, c’è una grossa conflittualità di coppia che si esprime in un battibecco continuo, sebbene senza eccessi di aggressività. Il padre è poco autorevole, i bambini lo tengono in pugno. Io sono molto credibile, cerco di essere coerente, non sono per niente autoritaria ma seria, a volte triste. La bambina mi dice sempre che mi vuole tanto bene, prima pensavo che cercasse una rassicurazione, ora penso che forse vuole rassicurare me. Gioca poco con le bambole e quando accade sento che mai vuole essere la mammma, neanche la maestra. Normale?
RISPOSTA
E’ possibile che la bambina vedendola preoccupata, un pò triste e impegnata in battibecchi continui con il padre cerchi di rassicurarla, di non farla arrabbiare, di riequilibrare gli squilibri familiari. Il fatto che nel gioco preferisca essere la sorella o non rivestire ruoli di adulta come la mamma e la maestra non è necessariamente un segno preoccupante (che indica il desiderio di restare piccola o la difficoltà di identificarsi in un modello adulto): può infatti significare, più semplicemente, che si sente “grande” nel ruolo di sorella nei confronti dei fratellino di quattro anni e mezzo.
aof