Microadenoma Ipofisario

    DOMANDA

    Professore Buonasera,
    mi chiamo Carla e le scrivo dalla Provincia di Pistoia.
    Ho 29 anni e da ormai 16 anni sono affetta da microadenoma ipofisario secernente prolattina.
    Sono in cura con dostinex da 15 anni ed da circa dieci anni prendo una pasticca da 0.5 mg ogni 3 gg. Solo adesso il microadenoma sembra essere rimpicciolito ( da 8 mm a 4 mm); il problema è che continuo ad avere i valori della prolattina alti; le ultime analisi fatte all’ospedale Cisanello di Pisa dono:
    Tempi : 00 61.4
    tempi : 20 54.5
    e i valori bene o male sono sempre questi da anni ormai; l’endocrinologo che mi ha in cura ha escluso problemi di tiroide e l’unica cosa che mi ha fatto fare è aumentare di mezza pasticca la dose di Dostinex.
    Volevo sapere prima di tutto se questo uso prolungato del farmaco può avere effetti collaterali tipo depressione o mancanza di stimoli di qualsiasi genere o cmq su cosa va influire.
    E poi vorrei sapere da Lei cosa dovrei fare visto che dopo 16 anni la situazione non è cambiata .
    Grazie gia da adesso.
    Saluti Carla

    RISPOSTA

    Il trattamento con cabergolina (Dostinex) è considerato di prima scelta nell’ adenoma ipofisariio secernente prolattina,a causa della sua abituale efficacia, elevata tollerabilità e della ottima accettabilità da parte dei pazienti. Infatti gli effetti collaterali sono relativamente rari ed in genere di grado lieve: disturbi psicologici, nausea, vomito, abbassamento della pressione, mal di testa, congestione nasale. E’ inusuale che con i dosaggi medi utilizzati di farmaco e con la verificata riduzione delle dimensioni dell’ adenoma, i valori di prolattina rimangano elevati. E’ essenziale sapere se i cicli mestruali sono normalizzati, se l’ ovulazione avviene e se è presente o meno galattorrea. Se il quadro clinico non è concordante con la persistente iperprolattinemia, andrebbe eseguito il dosaggio della macroprolattina e cioè esclusa una “finta iperprolattinemia”. In ogni caso il trattamento con cabergolina può essere continuato molto a lungo ed a dosaggi anche maggiori di quelli da lei utilizzati. Suggerisco di affidarsi con fiducia in ambiente specialistico esperto.

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
    Invia una domanda