DOMANDA
Salve dottore.
Mia madre (46 anni) ha 7 noduli ai seni e molte microcalcificazioni.
Con il mammotome di diversi mesi fa sono stati asportati dei granelli che non rappresentavano pericolo.
Ma le calcificazioni ultimamente sono aumentate, facendosi più fitte, soprattutto nella zona adiacente al capezzolo.
Ha fatto nuovamente il mammotome ma, nonostante sia durato quasi 2 ore, non sono riusciti a prelevare nemmeno un granello in quanto le calcificazioni sono davvero molto piccole.
Le hanno detto di provare a rifarlo tra 4 mesi.
Mi chiedevo se ci fosse un altro metodo per capire prima possibile la natura di esse.
I medici le hanno fatto fare il mammotome perchè erano preoccupati dopo aver visto l’ultima mammografia.
Se le microcalcificazioni destano preoccupazione è giusto aspettare sperando che il prossimo mammotome vada meglio o si può fare qualcos’altro?
La ringrazio.
Distinti saluti.
Ludovica
RISPOSTA
Cara Ludovica, in sè le microcalcificazioni non sono formazioni rischiose, per la loro natura benigna, ma vanno tenute sotto controllo. A questo proposito è raccomandabile affidarsi a centri specialistici e per avere un’informazione e sauriente sui centri oncologici di riferimento le consiglio di consultare il sito www.fonfazioneveronesi.it e cliccare alla voce I centri di cura e lì trova l’elenco per città e per patologia. Un augurio affettuoso
Umberto Veronesi