Microcitoma polmonare

    Pubblicato il: 22 Gennaio 2012 Aggiornato il: 22 Gennaio 2012

    DOMANDA

    Egregio Prof. Veronesi, comincio questa mia per ringraziarla per il vostro tempo ed attenzione. A mio padre é stato diagnosticato un Microcitoma polmonare mediante broncoscopia la quale dice:”Emisistema sn:normale attività e pervietà bronchiale con mucosa ipertrofica.
    Emisistema dx:normale bronco principale.Bronco lobare superiore stenosato per processo infiltrativo, che coinvolge lo sperone con il bronco intermedio, chiude completamente il ramo segmentale dorsale e parzialmente i segmento anteriore e apicale:biopsie multiple. Pervio il bronco lobare medio, mentre il bronco lobare inferiore mostra rami segmentari anteriore e laterale stenosati da compressione estrinseca e ramo dorsale chiuso da coagulo che, una volta asportato, evidenzia la presenza di neoformazione biancastra che si bioptizza.Aspirato per esame citologico.”Esame istologico su biopsie bronchiali:Frustoli di mucosa bronchiale alcuni dei quali sede di infiltrazione parvicellulare in regressione tricariotica, compatibile con carcinoma a piccole cellule.
    Ha appena finito il primo ciclo di chemioterapia(cisplatino-etoposide) di tre sedute ed é in attesa del secondo e terzo ciclo prima di effettuare gli esami di controllo. Lo hanno giudicato non operabile nonostante le condizioni di salute generali siano buone. Le chiedo umilmente se secondo Lei sia possibile asportare il polmone dx e se questa possibilità possa scongiurare la recidiva. Cos’altro si potrebbe fare? Oltre alla radioterapia profilattica la ipertermia?

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice, per stabilire quale terapia possa essere adottata in futuro, è necessario finire la chemioterapia che i medici curanti hanno stabilito. Essenso molto efficace è indispensabile aspettare vedere quale esito darà. Sia fiduciosa.
    Un augurio affettuoso
    Umberto Veronesi