DOMANDA
Salve dottore, come mi aveva consigliato lei nella sua risposta sabato 7 luglio, ho eseguito una visita urologica dall’esito completamente negativo. Lo stesso urologo non ha saputo spiegarmi la continua presenza di emoglobina nelle urine, anche perche ha visto tutte le analisi approfondite fatte in questi 40 giorni e tutte con esito negativo da quelle del sangue a quelle tipo l’esame culturale urine. Considerando che comunque le proteine dalle urine erano scomparse e che i valori di creatinina e pressione erano perfette mi ha consigliato di rifare un ecografia addome completo da una dott.ssa molto brava che lui conosce e un esame citologico urine sui tre campioni.
Ho eseguito l’ecografia addome con risultati totalmente negativi.
Purtroppo non si puo dire lo stesso per quanta riguarda l’esame citologico delle urine.
Il giudizio del patologo dice:
SPORADICHE CELLULE CON ATIPIA DI DUBBIA INTERPRETAZIONE. EMAZIE E CRISTALLI. OPPORTUNO RIPETERE ESAMI FRA QUALCHE MESE.
Torno dall’urologo e anche lui mi dice che devo ripeterle tra almeno 2-3 mesi.
A questo punto dott.Zoccali volevo chiederle cosa ne pensava lei.. mi pare chiaro che ci troviamo davanti a delle cellule NON normali e quindi tumorali.. aspettare significa far progredire la patologia che potrebbe essere maligna quindi non sarebbe meglio fare delle analisi strumentali per capire dove eventualmente si trova il tumore? e iniziare subito la chemio?
RISPOSTA
Non c’é da essere precipitosi. Il problema non mi sembra particolarmente preoccupante. E’ necessario confermare il reperto della citologia urinaria. Se il reperto fosse confermato, il suo urologo potrebbe decidere di fare una endoscopia. Tenga presente che in un numero non trascurabile di casi l’origine dell’ematuria rimane incerta anche dopo le indagini più approfondite. In questi casi c’é solo da mantenere un’attenta sorveglianza clinica (cioé esami periodici).