DOMANDA
Egregio dottore da un semplice esame di routine a mio padre 62 anni in perfette condizioni fisiche è stata diagnostica una mielodisplasia .i medici la definiscono a basso rischio e ci rassicurano…ecco le analisi fatte :
Emocromo: neutrofili 1390 hgb 11.7 mcv 102.4 plts 168.000
Studio autoimmunita negativo
Ves esame urine e tiroide nella norma
Agoaspirato: cellularita ricca-mk presenti-granulo64% elementi indifferenziati 2% linfociti 12% eritro 22% -segni di lieve disgranulopoiesi
Cd34 1%- cd33 80% cd19 4% cd3 8% cd7 13%
Biopsia osteomidollare: parenchemia midollare con cellularita variabile in virca il 90%- prevalentemente costituita da serie granulopoietica con prevalenza relativa di elementi immaturi. componente eritroidea ridotta ,componenete megacariocitica complessivamente nella norma.immunoistichimica per cd34 e cd117: negativo
Cariotipo : 46xy 15/15 mitosi
L’ematologo proprone di proseguire con la terapia vitaminica ed i controlli periodi ogni 3 mesi.
Lei è d’accordo sia per quel che riguarda la diagnosi di mielodisplasia sia per quanto riguarda la terapia consigliata? Come comportarci?Grazie
RISPOSTA
Si, sono d’accordo. Le indagini eseguite sono perfettamente compatibili con una mielodisplasia a basso rischio, per la quale al momento non è necessaria alcuna terapia, neanche di supporto. Un regolare follow-up clinico-laboratoristico è la cosa giusta da fare.
Cordiali saluti,
Francesco Onida