DOMANDA
La ringrazio della sua gentile risposta. Volevo se possibile un chiarimento : l’esito dell’esame è : 37/100 cd3- del donatore invece il cd3+ 94 /100 donatore. Che significa nello specifico ?
Sto già prendendo il jakavi ma a dose minima ( 10 mg al dì e 10 mg di cortisone ) perchè il problema è la convivenza sia del gvhd ( mi ha preso il sistema nervoso periferico provocando diversi problemi fra cui una grave astenia che non mi permette di fare alcun sforzo fisico )che della mielofibrosi e il mio stato fisico è molto compromesso.
RISPOSTA
Buongiorno. E’ un pò difficile darle una risposta precisa alla luce di quello che mi ha scritto e senza poter disporre di tutte le necessarie informazioni cliniche e laboratoristiche. In ogni caso i risultati che mi ha scritto sembrano indicare un chimerismo pressochè completo (94% donatore) sui linfociti T, con un chimerismo misto (37% donatore) sui linfociti B. Ai fini della valutazione dell’attecchimento emopoietico e immunitario, il dato dei linfociti T è quello più importante, anche perchè il dato sui linfociti CD3-negativi potrebbe avere diverse spiegazioni (siamo certi che si tratti di linfociti CD3-negativi e non di cellule mononucleate CD3-negative? Nel qual caso sarebbero potenzialmente incluse anche cellule mieloidi). In ogni caso l’assunzione del ruxolitinib è certamente opportuna, sia per il controllo della malattia di base (mielofibrosi) che per il controllo della GvHD cronica.
Cordiali saluti,
Francesco Onida