Mieloma? Parere medico

    DOMANDA

    Egregio dott., desideravo conoscere un suo parere sulla situazione di mia madre, 80 anni, che circa un mese fa ha avvertito un dolore che partiva dall’osso sacro e continuava fino al gluteo e alla coscia di una gamba. Il medico di base, diagnosticando una probabile infiammazione del nervo sciatico, prescriveva 6 punture di Voltaren; premetto che mia madre è diabetica e, quindi, niente cortisone.
    Dopo un sollievo temporaneo e visto che il dolore non passava abbiamo richiesto una risonanza magnetica che, da un referto un pò confuso, evidenziava un possibile mieloma. Il medico di base ha quindi prescritto una visita oncologica e la dott.sa ha prescritto esami del sangue (che non evidenziano nulla di anomalo) e una scintigrafia che come referto ha dato quanto segue: “E’ stata effettuata indagine scheletrica whole-body, con aggiunta di acquisizione SPET-TC del bacino. Si rilevano intensi accumuli patologici focali del radiofarmaco a livello del corpo-ala sinistra del sacro e del tubercolo pubico dx, in sedi di alterazioni osteostrutturali prevalentemente addensanti, compatibili con secondarismi ossei. Altro accumulo patologico di verosimile analoga natura si evidenzia a livello del tratto posteriore di una costa inferiore dx”. Ora si prescrive TAC. Aggiungo che a novembre 1993 è stata operata per un tumore al colon retto e da allora non ha mai avuto problemi. Cosa ci dobbiamo aspettare? Cosa ne pensa? Nel frattempo mia madre non ha quasi più dolore. Grazie e arrivederci

    RISPOSTA

    Gentile signore,
    per fare diagnosi di mieloma occorrono non solo le alterazioni ossee ma anche la presenza di una proteina anomala nel siero e un aumento della plasmacellule nel midosso osseo. Le alterazioni ossee di sua madre, ben visibili in scintigrafia, sono compatibili con secondarismi più che con mieloma.
    In primo luogo occorre una attenta anamnesi e visita clinica. Poi occorre avviare una serie di indagini e in primo luogo una TAC total body per cercare di evidenziare (se c’è) un tumore primitivo in qualche organo insieme a una mammografia se non è stata fatta di recente. Contemporaneamente, o subito dopo queste indagini, si potrebbe cercare di fare una biopsia dell’osso, nei punti dove sono presenti le alterazioni, per capire che tipo di cellule neoplastiche sono. In genere in una persona anziana si procede per gradi, partendo dalle cose meno invasive e decidendo man mano la strategia da seguire.
    Dr Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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