mielopatia cervicale

    Pubblicato il: 22 Gennaio 2012 Aggiornato il: 22 Gennaio 2012

    DOMANDA

    Egr.gio Dot. Gaetani, ho 39 anni e sono stato sottoposto ad intervento di mielopatia cervicale con introduzione di protesi fisse ai livelli c4-c5 e c5-c6 2 mesi e mezzo fa. Per fortuna il quadro sintomatico è molto migliorato, ora cammino bene e ho una maggiore scioltezza agli arti. Purtroppo però restano fenomeni di parestesia alle mani con dolori alle braccia, quest’ultimi non sono sempre presenti e fortunatamente riesco a sopportarli senza uso di farmaci. Pochi giorni fa da una RMN è emerso:
    PRODUZIONE OSTEOFITOSICA A SEDE POSTERIORE PARASAGITTALE DESTRA C4-C5; A SEDE POSTERIORE MEDIANA PARAMEDIANA DESTRA C5-C6 CON IMPRONTA SUL SACCO DURALE E LIEVE; A SEDE POSTERIORE PARAMEDIANA SINISTRA C2-C3 E C3-C4.
    DI REGOLARE AMPIEZZA IL CANALE SPINALE.

    Dalla TAC preoperatoria invece risulta:

    PRODUZIONE OSTEOFITOSICHE IN SEDE MARGINO SOMATICA POSTERIORE CHE AGGETTANO IN SEDE ENDOSPECALE, A LIVELLO C4-C5, CON MAGGIORE EVIDENZA IN SEDE POSTERO LATERALE BILATERALMENTE ED A LIVELLO C5-C6, CON PIU’ EVIDENTE LOCALIZZAZIONE POSTERO-LATERALE E IUXTA-FORAMINALE BILATERALMENTE, CON QUADRO PIU’ EVIDENTE A SINISTRA.
    di tutto ciò quello che più mi inpensierisce (da profano in materia) è l’impronta sul sacco durale che riferisce la rmn.
    Gent.imo Dot. potrebbe aiutarmi a capire il quadro clinico generale? ho solo il timore che a causa di quest’impronta debba subire un nuovo intervento chirurgico.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Caro lettore, non bisogna guardare al risultato di un esame radiologico come ad una icona. Se lei dopo l’intervento è stato meglio in termini di deambulazione eforza vuole dire che la compressione sulle vie midollari si è ridotta. Se persisitono parestesie vuole dire che c’è solamente un interessamento delle emergenze delle radici nervose, lateralmente al midollo, non preoccupante ma che necessita di fisioterapia costante visto che il quadro pre operatorio che mi ha riportato era veramente “importante”
    L’intervento serve a migliorare non a ritornare a quando si avevano 20 anni !
    Distinti saluti

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
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