DOMANDA
gentile dott.ssa,
ho 51 anni,separata, una figlia di 25 e uno di 20 e che vivono ancora con me.
Finora ho vissuto abbastanza normalmente il famoso “distacco del cordone ombelicale psicologico”,penso di essere una madre equilibrata a sentire loro, non morbosa o altro, ma da circa 6 mesi sono sempre triste pensando che non sono più piccoli, mi manca il tempo di quando li portavo a scuola, di quando sentivo che ero tanto importante i giochi e quant’altro si fa fra madre e figli. Se passo davanti al parco ove li portavo sulle giostre mi viene da piangere, e soprattutto mi deprime pensare che quel tempo è proprio passato e che non tornerà più.
Forse le pongo una domanda difficile ma spero di no: perchè mi sta succedendo questo?Mi sorprende, eppure mi sta portando ad uno stato quasi depressivo, fino al punto che recentemente ho rinunciato perfino a qualche viaggio di fine settimana perchè mi faceva tristezza allontanarmi da casa e non vederli 2 giorni, grazie sin d’ora della sua risposta
RISPOSTA
La sindrome del nido vuoto è abbastanza frequente nelle donne che si trovano in una fase di passaggio delicata anche per ciò che concerne la propria femminilità. L’ età adulta dei figli porta a confrontarsi inevitabilmente con l’inizio della propria vecchiaia e con la solitudine che questa comporta se si è senza un partner. La depressione potrebbe poi essere dovuta anche alla menopausa.
Col tempo lei si farà una ragione di tutto questo e accetterà le sfide che le nuove fasi della vita comportano, imparando anche ad apprezzare i piaceri che queste riservano.