Miocardiopatia Dilatativa

    DOMANDA

    Gentile Prof. sono un uomo di 42 anni peso 62kg da 8 mesi ho deciso di fare diverse diete contemporaneamente correvo in salita 3 ore al giorno ed assumevo al massimo 1200calorie.
    In una visita cardiologica mi è stato riscontrato: Anomalia dell’atrio gramma ritardo aspecifico di conduzione intraventricolare. Diffuse aspecifiche anomalie della fase di ripolarizzazione ventricolare.
    PA 120/90.
    Quadro ecocardiografico di miocardiopatia dilatativa con severa riduzione della funzione sistolica (EF 22%).
    Insufficienza mitralica di grado lieve-moderato. Ingrandimento atriale sin.
    Disfunzione diastolica di secondo grado.
    Vorrei chiederle se sia dovuto alla alimentazione e se c’ è possibilità di miglioramento

    RISPOSTA

    Dubito sia legato all’alimentazione anche se è descritta la possibilità che carenze nutrizionali o abuso di alcoolici possano favorire la dilatazione e disfunzione del cuore.
    Credo sia bene attendere il completo inquadramento clinico e strumentale presso un Centro qualificato. L’evoluzione di queste malattie può essere molto variabile a seconda delle cause e della risposta alla terapia. Cordialità.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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