mioma

    DOMANDA

    Salve Dott.Benassi,
    mi chiamo Sabina ho 41 anni, non ho figli, e un mese fa in seguito ad una visita ginecologica mi e’ stato diagnosticato un mioma sottomucoso fundico di mm.44x40x45 da togliere .
    Ma la dottoressa non me l’aveva messa grave, dicendomi che era un piccolo intervento,che non avrebbe intaccato l’utero.
    Ad una seconda visita dal medico chirurgo che dovrebbe effettuare l’ intervento, addirittura mi sento parlare di asportazione dell’utero.
    Ma puo essere l unica alternativa?
    Non si puo’ intervenire in laparoscopia?
    Grazie mille
    Saluti
    Sabina

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    nel suo caso l’esatta posizione del mioma è cruciale per fornirle un consiglio adeguato.
    Se fosse a sviluppo prevalentemente o totalmente intracavitario, un abile isteroscopista in un centro di riferimento potrebbe approcciare il mioma per via isteroscopica , in Day Surgery ( forse il riferito ” piccolo intervento?). Rimarrebbe comunque una indicazione limite date le dimensioni, da discutere nei dettagli pro e contro.
    Se fosse – come più frequente – a sviluppo intramurale con componente sottomucosa, un mioma di 4,5 cm per le sue stesse dimensioni ( tutto l’utero è 7-8 cm) è di pertinenza prettamente laproscopica.
    La laparotomia per un mioma di quelle dimensioni oggi andrebbe eseguita solo eccezionalmente, riservandola solo a casi molto particolari.

    Gianluca Benassi

    Gianluca Benassi

    Specialista dal 2008 al 2012 del “Progetto chirurgia ginecologica, mininvasiva e oncologica” dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, oggi libero professionista presso la casa di cura “Città di Parma”. Nato a Parma nel 1975, si è laureato in medicina nel 2001 per specializzarsi in ginecologia nel 2006. È dottore di ricerca in scienze ostetriche e ginecologiche presso […]
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