modo vivendi

    Pubblicato il: 3 Agosto 2010 Aggiornato il: 3 Agosto 2010

    DOMANDA

    CAra Dott.ssa sono un uomo di 55 anni e in questo anno ho vissuto un’esperienza fuori dal comune che mi ha messo in crisi e non so come venirne fuori. Sono un libero professionista (Arch) e ho conosciuto una donna di 46 anni che si è invaghita di me fino a travolgermi in una storia sentimentale. Grovigliata e contrastata da suoi modi critici di vivere il rapporto nel senso che dopo avere avuto incontri aveva crisi e mi allontanava con pretesti anomali (non voglio vederti) oppure (ti voglio bene ma non c’e passione). Ora non ci vediamo più e mi ritrovo in crisi non riesco a concentrarmi sul lavoro e sono spesso triste. come vincere questa crisi ed essere attivo sul lavoro? come dimenticare la storia ed essere me stesso? E in particolare come posso vincere le emozioni ed essere più freddo e distaccato anche nei rapporti quotidiani con le persone? Ringrazio e porgo distinti saluti. Sono disponibile a essere sottoposto a terapia personalizzata da lei.

    RISPOSTA

    Caro Lettore,

    comprendo molto bene la condizione psicologica in cui si trova in questo momento.

    La fine di un amore è come un lutto, richiede del tempo per poter essere elaborata, ancor più quando si viene allontanati o si è stati invischiati in un rapporto ambivalente e tormentato, come nel suo caso. Restano tanti interrogativi, tanti “passaggi” inspiegabili e irrisolti: c’è sofferenza e irritazione; ci si chiede dove si è sbagliato; che cos’è che realmente non ha funzionato nel rapporto; in quale momento e perchè si sono create delle difficoltà ecc. Nonostante ciò è meglio che questo rapporto sia finito perchè sarebbe stato per lei un tormento continuo. Ci sono persone “capricciose” che per immaturità non sono mai soddisfatte, che amano tenere il partner sulla corda, prendere e lasciare a seconda dell’umore. E’ da questa constatazione che lei dovrebbe partire per incominciare a prendere le distanze da una storia che non le avrebbe portato nulla di buono.

    Per quanto riguarda poi una terapia psicologica non so se è realizzabile, molto dipende dalla città di residenza.

    aof