DOMANDA
Salve, oggi sono stato in ospedale, mio padre stà per morire, ora è in coma e nel suo letto di morte, davanti a lui l’unica cosa che sono riuscito a dargli, anche se l’ha capita o meno è stata “Ti voglio bene”.
Negli ultimi tempi i rapporti con mio padre sono stati molto ristretti, non ci parlavamo più, ma ora quando morirà, lascierà in me un grande vuoto che si stà già facendo sentire. Penso a tutto il tempo in cui ha sofferto, penso a com’è ridotto, e penso che non mi ha potuto salutare.
Sono immerso nelle lacrime, ed ho solo 18 anni… non sò come superare questa situazione.
RISPOSTA
Carissimo,
le tue poche righe non lasciano molto spazio a risposte. Di fronte alla morte, ogni parola è vana, soprattutto se si tratta della morte di una delle persone più importanti della nostra vita…
Quasi ogni figlio porta con sé il peso di assistere alla morte dei propri genitori. Da un lato è nel normale corso della vita, dall’altro. questo fatto è “normale” per tutti gli altri, ma non per chi si trova a doverlo vivere!
E’ necessario lasciarsi in una situazione di pace! Ed è quello che hai fatto, o stai facendo tu, quando hai detto a tuo padre che gli vuoi bene! Tuo padre ha sicuramente sentito questo tuo affetto e, comunque, anche se ci sono stati momenti duri, di conflitto e incomprensioni reciproche, il rapporto profondo tra padre e figlio va al di là di queste situazioni contingenti di vita. Non amareggiarti per questo. Cerca di tenere dentro di te i ricordi più belli e significativi del tuo rapporto con tuo padre – anche lui avrà certamente fatto così nella sua vita! – e vedrai che a poco a poco ti sentirai “insieme a tuo padre”, anche se lui non sarà più su questo mondo. Conserva dentro di te immagini belle: è questo il modo migliore per continuare a dimostrare affetto a tuo padre. E fatti forza! Non isolarti e parlane con i tuoi cari.
Andrea Castiello d’Antonio