nanotecnologie e vaccino efrina A1 per cura GBM

    DOMANDA

    Salve sono Eiko, ho avuto un cunsulto con lei circa un mese fa, sono affetta da GBM, operata a settembre con successivo trattamento di stupp. A distanza di tre mesi dal mio intervento ho letto un paio di articoli che desidererei sottoporle
    il primo parla del lavoro svolto dal prof. Vescovi in merito all’utilizzo sperimentale dell’ efrina A1
    l’altro parlava dell’utilizzo di nanotecnologie per la cura del GBM (abraxane)Vorrei sapere se c’e la possibilità di entrare in contatto con i centri italiani o stranieri che stanno sviluppando queste ricerche e sapere se possibile far parte della fase di sperimentazione su pazienti affetti da GBM
    Distinti Saluti

    RISPOSTA

    Buongiorno. Al momento non risultano trial clinici che abbiano come bersaglio efrina A1. Il prof. Vescovi credo possa dare informazioni ulteriori sul loro sviluppo futuro. Abraxane (paclitaxel legato a particelle iniettabili) ha una indicazione per tumori della mammella. Paclitaxel in forma di gel è usato per trattamento locale in recidiva di gliobalstoma in uno studio USA (Dr Lesniak, Chicago), ma non sono coinvolti centri europei.

    Gaetano Finocchiaro

    Gaetano Finocchiaro

    TUMORI AL CERVELLO. Direttore dell’unità operativa di neurologia VIII del dipartimento di neuro-oncologia dell’Istituto Besta di Milano. Nato a Milano nel 1952, si è laureato in medicina nel 1979, si è specializzato in neurologia nel 1984 e in biochimica e chimica clinica nel 1988. È autore di oltre 110 lavori presenti su PubMed e revisore […]
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