DOMANDA
Buongiorno dottoressa,
essendo una ragazza dedita allo studio della personalità altrui, volevo un suo giudizio esperto in merito alla mia situazione. Ho una storia da cinque mesi con un ragazzo che mi ha dato subito l’impressione di essere un narcisista. Principalmente ho notato il suo frequente specchiarsi e vantarsi di piacere alle donne sia dal punto di vista fisico che mentale. é molto superbo e presuntuoso, ribadendo spesso il fatto di essere molto intelligente e bello, rispetto la generalità degli uomini
È un ragazzo dai modi molto delicati ed eleganti con una carica sensuale molto accentuata. Ho notato molto spesso, uscendo con lui, che è molto soddisfatto quando le donne gli prestano attenzione e a volte se viene osservato lui osserva l’altra donna di conseguenza.
Questo fatto mi porta molte volte ad avere attacchi di gelosia molto forti seguiti sia a episodi di questo genere sia al modo di porsi parlando spesso dei suoi successi con le donne.
Nei miei confronti è dolce, tenero, pieno di attenzioni, passiamo la maggior parte del tempo insieme, anzi direi quasi la totalità della giornata.
Mi coinvolge in tutte le sue cose e vuole che sia sempre insieme a lui, ma se mi allontano qualche giorno diventa distaccato. quando c’è qualcosa che non va, si chiude in se stesso tenendosi a distanza e mi ignora non guardandomi più in faccia o non parlandomi. Quando giustamente chiedo cosa c’è che non va, lui dice che è stanco e che devo smetterla di rompere perché non è successo niente e molto spesso dice che sono pazza. Ho avuto diverse volte attacchi di gelosia e senso di confusione tale da interrogarmi sul fatto di essere pazza sul serio e di vedermi sotto un aspetto negativo, quasi inadeguato, arrivando a chiedergli scusa per il mio atteggiamento ostile e per le lacrime versate pensando di essere diventata pazza.
A volte ho pensato di essere cattiva, malpensante, impura per entrare nel suo tempio di gentilezza e bontà. All’inizio della storia la frequente gelosia mi portava alla perdita di appetito, ero dimagrita molti kg, ma fortunatamente essendo una persona molto razionale e indagatrice, ho cominciato a capire meglio com’è fatto arrivando a questa “ipotesi”, durante le mie crisi, lui è sempre stato molto carino, dicendomi che mi comprendeva e che questi mie sfoghi non lo avrebbero mai portato ad allontanarsi da me. tutt’ora non so come comportarmi, viste le mie insicurezze, non capendo se sono io il problema o se è davvero lui ad ingenerare in me queste reazioni e questa confusione mentale tale da dubitare sulla mia stessa sanità mentale.
Spero di essere stata sufficientemente chiara per un suo parere in merito.
La ringrazio anticipatamente
RISPOSTA
difficile dire qualcosa di sensato senza sapere quanti anni ha e che tipo di formazione scolastica ha alle spalle. Genericamente suggerirei di usare una parte del tempo che spende a speculare sulla personalità altrui a vivere spontaneamente la relazione d’amicizia con una cerchia allargata di coetanei