narice bloccata da sdraiato

    DOMANDA

    Salve.

    Premetto che pochi giorni fa sono stato in ospedale per una visita dall’otorino, ma sinceramente non mi sono trovato convinto dal responso. Io sono un ragazzo di 29 anni e da questo inverno, dopo il tipico forte raffreddore, mi son ritrovato con un persistente problema di respirazione, particolarmente alla narice destra. Fino a un mese fa la cosa era insostenibile, bastava che mi sedessi e la narice si tappava; mi alzavo, facevo due passi e si sbloccava, come mi risedevo tornavo a non respirare. Ho fatto uso di decongestionanti per tutto il raffreddore e, purtroppo, anche dopo con l’insorgere di questo problema. Pensando io stesso a una “dipendenza” ad un certo punto ho smesso di usarli se non una spruzzatina la notte per dormire e la situazione è leggermente migliorata: da un mese a questa parte il problema si ripresenta solo da sdraiato e solo per la narice destra. Sono andato per l’appunto in ospedale e mi hanno visitato con un sondino, dicendomi che c’è una deviazione nasale a destra e il medico consiglia l’operazione. Io però mi chiedo… la deviazione l’ho sempre avuta, perché ho il problema solo da dicembre? E’ quindi davvero necessaria o la causa del problema non è quella? Può essere stato il decongestionante ad aver rovinato la mucosa e quindi può andar a posto da sola con trattamenti di cura e non di operazione?

    Grazie per la disponibilità

    RISPOSTA

    Se le hanno diagnosticato una deflessione del setto nasale la chirurgia è fondamentale. La sua domanda è pertinente e la risposta è che questa deviazione , probabilmente minima, è diventata sintomatica con un peggioramento della situazione nasale globale, probabilmente legata ai pregressi episodi infiammatori, all’inquinamengto atmosferico ed all’uso di farmaci impropri.

    Alberto Staffieri

    Alberto Staffieri

    Direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova. Nato a Traversetolo (Parma) nel 1944, si è laureato a Parma. Si è specializzato in otorinolaringoiatria e audiologia presso l’Università di Ferrara e in odontoiatria presso l’Università di Padova. Nell’ateneo veneto è professore ordinario di otorinolaringoiatria.
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