DOMANDA
Gent. mo Dott Antonaccio Le scrivo per avere un Suo parere riguardo il trattamento NEEDLING per l’attenuazione delle cicatrici post-acneiche.
Ho sofferto circa 7 anni fa di acne papulo postulosa, curata con Roaccutan per circa nove mesi. Oggi ho 21 anni;da sei anni circa assumo compresse Diane che hanno dato ottimi risultati e ad oggi non soffro più di acne. Però sono rimaste delle brutte cicatrici su tempie e guance e vorrei sottopormi al trattamento Needling. E’ adatto anche alle pelli più sensibili? la mia pelle si arrossa anche per piccoli traumi e rimangono cicatrici facilmente. So che si tratta di un rullo con microaghi passato sulla cute più volte, ma il mio dubbio è questo: anche se un piccolo ago non lascia ovviamente cicatrici visibili(ad es.analisi del sangue),potrebbero tanti microaghi da 1,5 mm passati ripetutamente sul viso danneggiare irrimediabilemte la cute lasciando altre cicatrici?? Infine: quali possono essere altri effetti negativi?
Grazie mille per la Sua disponibilità.
RISPOSTA
Gent.ma,
il needling è sicuramente un trattamento abbastanza traumatico (richiede anestesia locale), sono necessarie più sedute e può essere efficace per migliorare cicatrici superficiali al pari del peeling chimico medio-profondo. Probabilmente da solo non risolve, poi se si hanno problemi di facile tendenza a formare cicatrici potrebbe essere controindicato. Generalmente ottengo buoni risultati ( la rimando a questo mio articolo http://www.dermatologiacosmetologica.it/cure-per-acne/migliorare-buchi-da-acne ) con trattamenti sequenziali di iniezioni di acido ialuronico, microscollamento e peeling.
Cordiali saluti