Nefropatia di Berger

    DOMANDA

    Stimato professore,
    Le scrivo a proposito del mio bambino di 10 anni il quale un anno fa, in concomitanza con la diffusione del Covid19, gli è stata diagnosticata una sospetta nefropatia di Berger /da IgA. Il bambino è stato ricoverato con insufficienza renale acuta, macroematuria, ma nessuno altro sintomo particolare. L’episodio di macroematuria si è ripetuto a distanza di 10 mesi in seguito ad un raffreddore. Adesso, ho letto che lei e la sua équipe avete individuato due biomarcatori ( microRNA) per la diagnosi di Immunoglobulina A nefropatia (IgAN) senza la necessità di ricorrere alla biopsia renale. Volevo chiederle se già è possibile usufruire di questo nuovo metodo presso il vostro centro, o in qualsiasi altra città italiana o europea. A chi mi potrei rivolgere?

    RISPOSTA

    Per problemi tecnici abbiamo sospeso il dosaggio dei due miRNAs. Comunque volevo farle presente che è necessario effettuare la biopsia renale non solo per la diagnosi definitiva ma anche per la prognosi. Inoltre consiglio che la biopsia renale sia effettuata dopo 3 settimane dall’episodio di macroematuria.

    Francesco Paolo Schena

    Francesco Paolo Schena

    ESPERTO IN TRAPIANTI. Professore ordinario di nefrologia all’Università di Bari. Dirige il Centro regionale trapianti di organi della Regione Puglia. È membro della Consulta tecnica nazionale per i trapianti di organi e della Commissione nazionale ricerca sanitaria del Ministero della Salute.
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