Nefrotossicità da FANS

    Pubblicato il: 1 Giugno 2018 Aggiornato il: 23 Settembre 2020

    DOMANDA

    Gentile Prof. Schena,
    vorrei avere cortesemente un Suo autorevole parere per mio nonno di 88 anni:
    Ha un artrosi alla gamba dx e ha assunto Paracetamolo per il dolore e difficoltà a camminare. Il medico gli ha consigliato di passare ad un FANS qualunque. Dato che ha leggermente i valori alti di creatinina (lieve insufficienza renale), come antinfiammatorio c’ è un principio che è meno nefrotossico ? Ho letto che forse l’ acido acetilsalicilico Vivin C crea meno problemi .

    La seconda domanda è per mia madre, di 63 anni in terapia con Micardis+Lobivon per ipertensione arteriosa. Il cardiologo gli ha prescritto Cardioaspirina 75 mg dopo pranzo come prevenzione primaria.
    Questo farmaco può creare insufficienza renale da FANS?

    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Chiedo scusa per il ritardo con cui rispondo, purtroppo ero fuori sede per motivi congressuali. Suo nonno può continuare a prendere il paracetamolo che non è dannoso per i reni. Qualora non sia sufficiente può fare uso di FAN una volta a settimana.

    Per sua madre può assumere la cardioaspirina che ha un basso dosaggio di farmaco anti-infiammatorio e serve come anti-aggregante piastrinico.

    Francesco Paolo Schena

    Francesco Paolo Schena

    ESPERTO IN TRAPIANTI. Professore ordinario di nefrologia all’Università di Bari. Dirige il Centro regionale trapianti di organi della Regione Puglia. È membro della Consulta tecnica nazionale per i trapianti di organi e della Commissione nazionale ricerca sanitaria del Ministero della Salute.
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