Neonata in montagna

    DOMANDA

    Buongiorno Professore,
    la nostra bambina è nata il 12 settembre 2009.
    Sarà possibile portarla da dicembre in avanti in montagna per dei week-end a un’altezza di circa 1500 metri?
    Bisogna eventualmente seguire degli accorgimenti particolari?
    La ringraziamo fin d’ora per la Sua risposta.
    Distinti saluti.

    RISPOSTA

    Non ci sono problemi perchè la montagna e la relativa altitudine, in linea di massima, non ha controindicazioni per il bambino sano, anche se è un neonato,pertanto
    possano essere portati fino a 3000 metri di altezza.
    I gas che costituiscono l’aria atmosferica hanno un rapporto costante fino a 25 km di altezza, pertanto negli strati inferiori la composizione non varia nell’altitudine per cui l’azoto sia presente per il 78,08% e l’ossigeno per il 20,9% e l’anidride carbonica per lo 0,04%. L’aria contiene anche argon, neon, elio e altri gas in percentuale minore. La pressione atmosferica decresce in modo simil-esponenziale con l’altitudine e bisogna arrivare a 5500 metri per avere una riduzione della metà. Diminuisce anche l’umidità e la densità dell’aria.
    La temperatura decresce in maniera lineare con l’aumentare della quota, in media 0,5-0,7°C ogni 100 m.
    L’intensità delle radiazioni ultraviolette raddoppiano intorno ai 1500 metri e aumenta fino all’80-90% in presenza di neve o ghiaccio.
    Nonostante tali cambiamenti, all’altezza di media quota, cioè fra 1800 e 3000 metri, la desaturazione di ossigeno e gli adattamenti cardiocircolatori a cui deve sottoporsi l’organismo sono ancora lievi e si riducono a una modesta iperventilazione con una lieve diminuzione del VO2 massima del 10-15%, ma è necessario salire oltre i 3000 metri per osservare delle modificazioni significative dell’attività cardiaca. Il soggiorno a medie quote (1800-3000 m) risulta perciò controindicato a bambini e adolescenti con cardiopatie congenite cianogene, forme gravi di valvulopatia o ostruzione dell’afflusso ventricolare, aritmie ventricolari di grado elevato, ipertensione arteriosa grave.