DOMANDA
Buongiorno Professore, Le scrivo dalla provincia di Treviso. A mia madre 82 anni è stata diagnosticata neoplasia avanzata del pancreas. Eseguita biopsia epatica su LOS, siamo in attesa dei risultati dell’esame istologico. Colonscopia: non lesioni organiche intrinseche, EGDS: note di gastrite. TC TB con mdc: vascolopatia cerebrale cronica. Quadro polmonare di tipo fibro-enfisematoso Fegato ingrandito con disseminazione in entrambi i lobi di lesioni multiple ipodense (da pochi mm a 3 cm. A ridosso del processo uncinato del pancreas è presente area ipoecogena disomogenea non dissociabile dal secondo tratto della C duodenale. Ampio conglomerato linfonodale a livello celiaco-mesenteriale nello spazio intera ortocavale e lungo le catene lombo aortiche. Versamento ascitico. Alterati AST 81 u/L alt 80 GGT 339 Ca 19.9:11.229,0 IU/ml CEA 14.8ng/ml Ca 125:2038 IU/ml AFP 14.8 ng/ml. E’ molto affaticata, si muove e mangia poco, lamenta dolore al fianco destro, non è stata informata della malattia. Le chiedo se sia opportuno sottoporla a visita oncologica (se ritiene,verremmo a Padova volentieri) e quali terapie suggerirebbe tenuto conto del quadro clinico illustrato. Grazie per la cortese attenzione.
Cordiali saluti. G.F.
RISPOSTA
Cara Signora Gemma, purtroppo in situazioni di questo genere, con uno stadio di malattia così avanzato e con sua mamma che mostra segni di impegno delle condizioni generali il mio consiglio è di non fare molto. Capisco che è difficile accettare un consiglio di questo genere ma la chemioterapia, unica opzione in casi di questo genere, non è particolarmente efficace, aggraverebbe le codizioni generali e non le farebbe guadagnare, forse, che settimane o poco più. Io personalmente mi concentrerei su di una terapia palliativa ottimale, con una terapia antalgica seria, una nutrizione adeguata, farmaci di supporto tipo il megestrolo acetato (non credo di poterle mettere il nome commerciale ma il suo medico/farmacista sanno di cosa parlo). In più, se si sta sviluppando l’ittero (colorito giallo) si valuterà se posizionare un drenaggio nelle vie biliari, sempre a scopo palliativo, per risolvere l’ittero.
Cordialmente
Prof F.Farinati