DOMANDA
Mio marito a seguito di visita occasionale neurologica e di elettromiografia è stato indirizzato ad effettuare RMN cerebrale per comprendere meglio la causa di una leggera paralisi del VII nervo facciale. La RMN ha individuato una lesione non meglio specificata al Ponte di Varolio. E’ stato indirizzato all’esecuzione di ulteriore RMN con spettroscopio che ha dato l’esito che di seguito le riporto:”Il Ponte si caratterizza per un discreto incremento del coefficiente apparente di diffusione che in assenza di edema vasogenico è riconducibile ad una scarsa densità cellulare, non si associa alcun incremento degli indici perfusionali. Il profilo spettroscopico è caratterizzato da una significativa variazionedel rapporto colin/creatina e da un abbattimento della quota relativa all’aspartato. Lo studio effettuato mediante trattografia e anisotropia ha evidenziato una disgregazione delle fibre principalmente nei fasci cortico spinali all’altezza del piede del ponte bilateralmente con incremento della frazione anisotropica. L’insieme degli elementi a disposizione orienta la diagnosi verso una possibile infiltrazione neoplastica del Ponte”.
Consultato il neurochirurgo, ha stilato la seguente relazione: “Storia clinica lenta, con esordio da lamento 10 anni, caratterizzata da deficit parziale del nervo facciale. di recento consultato uno specialista ORL e successiva valutazione neurologica eseguiva RMN encefalo che ha evidenziato la presenza di una diffusa alterazione di segnale a livello del ponte encefalo. La RMN con analisi spettroscopica conferma tale quadro e ipotizza che tale lesione sia di natura neoplastica. In considerazione della sede della lesione non vi sono indicazioni neurochirurgiche. Il caso verrà preso in carico dal Gruppo Neuro-Oncologico per eventuale follow up o trattamento medico.”
Io Le chiedo se è possibile comunque fare qualcosa, intervenire con radioterapia o chemioterapia, visto che non verrà effettuata neppure una biopsia data la pericolosità della zona. Le chiedo inoltre se è possibile che si tratti di lesione benigna odi lesione maligna di basso grado che possa essere tenuta sotto stretto controllonel tempo. Inoltre, Le chiedo che, dovendo rivolgerci all’Istituto Besta di Milano, ove Lei opera, è possibile che siate in grado, in forza della Vostra grande esperienza, di poter fare qualcosa per mio marito. Grazie.
RISPOSTA
Cara signora,
Sia per motivi deontologici (non potendo prendere visione di persona delle immagini rm) sia per motivi di policy della redazione oksalute, non posso esprimere giudizi relativi a casi specifici. Se ritiene può richiedere una visita (neurooncologica o neurochirurgica) presso il nostro centro per ottenere una seconda opinione.
Cordiali saluti
Francesco DiMeco