neoplasia stenosante

    Pubblicato il: 17 Marzo 2010 Aggiornato il: 17 Marzo 2010

    DOMANDA

    prof. spero in una sua risposta,a mia madre 55 anni è stata diagnosticata una neoplasia stenostante del sigma con metastasi epatiche e polmonari.Ha già subito un intervento all’intestino ma adesso rimane il problema più grande e cioè la presenza di plurime lesioni parenchimali nodulari solide di significato sostitutivo in entrambi gli ambiti polmonari di cui 2 sul lato destro e 2 sul lato sinistro dove la maggiore misura un estensione cranio-caudale di 5 cm e si trova a stretto contatto con un tratto di esofago.Inoltre si riscontrano plurime lesioni solide sostitutive epatiche “a bersaglio” in entrambi i lobi, con asse massimo di circa 1,8-2 cm.L’oncologo mi ha detto che l’unica soluzione è la chemioterapia con folfox e comunque non mi ha dato speranze perche dice che la chemio può solo eventualmente rallentare il decorso della malattia.Veramente ancora oggi la chemio non risolve?Perchè non fare anche la radio?Quanto posso sperare?Lei sembre stia bene e non ha nessun disturbo.grazie!

    RISPOSTA

    Cara Amica, non è pssibile, e non sarebbe neppure corretto eticamente, fare della prognosi sulla base di poche indicazioni spedite per e mail e senza una conoscenza diretta e approfondita della paziente. Tuttavia posso dirle che la chemioterapia, nei casi di metastasi polmonari, è la cura d’elezione e non si può abbinare alla radioterapia. Certamente il male della mamma è piuttosto aggressivo ma le cure possono dare una possibile soluzione, o quantomeno assicurare un efficae rallentamento del tumore. Sia fiduciosa perchè la terapia stabilita dai medici curanti è quella al momento la migliore e la più efficace.
    Un affettuoso augurio a lei e alla sua cara mamma.
    Umberto Veronesi