Neridronato e osteonecrosi asettica femore

    DOMANDA

    Buongiorno
    ho 58 anni diagnosi:osteporosi rachide e femore,cirrosi compensata hcv correlata,MGUS,emocromatosi ereditaria,sindrome Sjogren/Les, crioglobulinemia circolante tipo II.Ad oggi patologie pressapoco asintomatiche per cui non ho fatto terapie cortisoniche né bisfosfonati.
    A inizio gennaio accesso al PS per coxalgia,rx ha rilevato:lieve irregolarità marginale infero-mediale testa femorale nella proiezione laterale.
    La rmn fatta successivamente riporta:”Diffusa alterazione di segnale nelle teste femorali che si porta in basso attraverso il collo fino a raggiungere la regione pertrocanterica per fenomeni di algo neuro distrofia senza franche aree di osteonecrosi asettica.Condropatia nelle coxo-femorali con minimo versamento endoarticolare più evidente a sx.Regolare il segnale del ciglio acetabolare e del legamento della testa del femore.Regolari i pilastri anteriori e posteriori.Nella norma l’inserzione del tendine del muscolo ileopsas.
    Poiché un ortopedico ha riportato su referto:algodistrofia anca bilaterale sapendo dai suoi studi che il neridronato e.v. era farmaco elezione ho chiesto e ottenuto di esser sottoposta a infusioni di neridronato .
    La rmn fatta dopo 3 mesi riporta facendo esplicitamente cf.con precedente: “Al cnt odierno involuzione reperti, in partic importante riduzione alterazione segnale spongiosa ossea entrambe teste femorali;alcune areole residue di imbibizione emdematosa si osservano solo a sede periferica nelle teste femorali.Conservata la coarticolare ossea bilateralmente senza alterazioni morfologiche dei femori prossimali.Sostanzialmente invariati i reperti nelle restanti porzioni femorali e nelle ossa del bacino.Lieve riduzione del versamento articolare bilateralmente a lv aricolazioni coxo-femorali.”
    L’ortopedico che ha visionato quest’ultima nel referto ha indicato”osteonecrosi bilaterale,regressione a stadio Ia(a voce facendo rif.a scala Steimberg ma non specificandolo su referto).Mi ha fatto accenno a soluzioni chirurgiche conservative ma al mio rifiuto di considerarle (un altro ortopedico le aveva indicate come inutili nel mio caso)mi ha consigliato OTI e ripetere neridronato.A fronte diagnosi contradditorie(diagnosi iniziale di algodistrofia,successiva di oav,ma si riporta miglioramento alla rmn),sapendo che la fratture atipiche femore è possibile effetto collaterale da bisfosfonato,soppesando costo potenziale frattura femore/beneficio,
    avendo Lei studiato approfonditamente questo farmaco,
    personalmente mi consiglia di ripetere infusioni neridronato o piuttosto dai suoi studi risultano inutili se non dannosi nella osteonecrosi asettica testa femore?
    A prescindere dal neridronato,mi consiglia di iniziare bisfosfonati per l’osteoporosi generale che ho o no dato il mio quadro ?
    Grazie sin d’ora

    RISPOSTA

    Gentile sig.ra,

    vi è una sostanziale discordanza tra il referto della RMN di controllo è ciò che l’ortopedico afferma circa la reale presenza o meno di un’osteonecrosi. Al di là di ciò, quello che deve guidare un eventuale ulteriore trattamento è la sintomatologia dolorosa residua.

    Circa l’uso di un bisfosfonato per il trattamento dell’osteoporosi, penso opportuno che lei esegua in prima istanza un esame densitometrico in base al quale si potrà decidere quale trattamento sarà il più utile per prevenire un’eventuale frattura da fragilità.

    Cordialità.

    MVarenna

     

     

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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