DOMANDA
1) E’ vero che l’Epigallocatechingallato è un ottimo neurotrofico delle fibre del nervo ottico?
2) Quali sono gli altri neuroprotettori (principi attivi)del nervo ottico di ultima generazione e/o comunque efficaci?
3) Quali vitamine hanno (se hanno) effetto neurotrofico (dimostrato scientificamente) di tal fatta?
Grazie
RISPOSTA
Gent.mo lettore,
lei mi pone delle domande a cui non è facile rispondere.
Le devo rispondere con la freddezza della ricerca scientifica e dell’esperienza clinica? Allora il campo si restringe di molto e interi settori della medicina contemporanea (ad es. l’omeopatia, verso cui non ho nulla in contrario) dovrebbero essere accantonati.
Vede oggi tutti – operatori sanitari e pazienti – siamo bombardati dalla pubblicità condotta con ogni mezzo per fare utilizzare e utilizzare integratori alimentari. eppure, mai come oggi, nei paesi più industrializzati si dispone di diete così abbondanti. Una mia paziente aveva prescrizione di integratori alimentari da 4 specialisti diversi: dermatologo, oculista, ginecologo e neurologo. Lei mi chiede del Epigallocatechingallato, che è una sostanza contenuta nel té verde. E’ stato detto di tutto. In una conferenza che sentii sembrava che fosse la medicina per ogni problema neurologico e vascoalre. Lei certamente me lo chiede per il glaucoma. Se la sua tasca glielo permette le posso dire che non ha controindicazioni e qualche beneficio lo può arrecare. Non esistono sperimentazioni cliniche di rilievo (anche perchè difficili da condurre ). quelle in vitro sono troppo parziali e non semopre si possono trasferire al vivente.
Per quanto mi riguarda uso i neuroprotettori quando ne rilevo l’effettivo bisogno e ricorro ai classici che sono le vitamine del gruppo B.
saluti Filippo Cruciani