nervo sciatico

    DOMANDA

    carisimo prof. ma quando si è reduci da una forte infiammazione al nervo sciatico camminare un’oretta al giorno senza sforzarsi fa bene o fa male? Insomma, c’è chi la conta “cotta” e chi la conta “cruda” ; ma se a volte la risposta è stata molto banalmente :”…però senza sforzarsi e non superare la soglia del dolore” me lo dice lei un ortopedico come farebbe ad raddrizzare un osso rotto da trauma? Cioè, a volte anche il dolore serve per …. raddrizzare l’osso per poi sentirsi bene.
    Nel mio caso, più che dolore è fastidio tutto il lato sinistro della gamba e chi mi dice (prof.ri e/o dott.ri) : “dovete camminare…”, ” dovete stare fermo…”, “dovete compre un corsetto rigido…”, dovete comprere i plantari”, ecc., ecc.

    Insomma, molto semplicemente con un’infiammazione, credo residua al nervo sciatico, è utile camminare o no?

    Grazie e buone vacanze (io per il secondo anno non sono potuto andare da nessuna parte a causa di questa infiammazione)
    Ernia L5-S1 rilevata da RMN a luglio 2014
    Di nuovo grazie

    RISPOSTA

    Gentile Sig. Antonio Sabetta,
    la Sua domanda appare molto pertinente ed attenta. Certamente per una risposta più puntuale sarebbe necessario conoscere la causa della “infiammazione del nervo sciatico ” che può essere di varia natura come ad esempio da una compressione di una radice nervosa da parte di un’ernia del disco intervertebrale, una importante artrosi della colonna vertebrale con riduzione del forame da cui esce una specifica radice nervosa o, più frequentemente una infiammazione su base meccanico-posturale od artrosica delle articolazioni posteriori presenti tra una vertebra e l’altra che direttamente od indirettamente determina un’irradiazione del dolore sul decorso del nervo sciatico. In tutte le condizioni su indicate c’è evidenza scientifica ampiamente confermata dell’utilità del cammino da effettuarsi per tragitti progressivamente più ampi ponendo attenzione ad evitare un aumento della sintomatologia dolorosa, nel qual caso è opportuno procedere con maggiore gradualità. E’ gravemente controindicato mettersi a letto per più di un giorno o due.
    Ovviamente oltre al cammino risulterà importante agire in modo specifico sulla causa che ha determinato l’infiammazione ed abitualmente sono utili esercizi che rinforzino i muscoli della pancia (muscoli obliqui e trasversi dell’addome) che permettono di “scaricare” le faccette articolari posteriori del segmento lombare riducendo così l’infiammazione.
    In estrema sintesi è necessaria una diagnosi precisa della causa che determina il dolore allo sciatico e il cammino è comunque sempre utile.
    Cordiali saluti ed auguri.
    Prof. Nino Basaglia

    Nino Basaglia

    Nino Basaglia

    SPECIALISTA IN MEDICINA RIABILITATIVA DEI GRAVI CEREBROLESI. Dirigente del settore di medicina riabilitativa del dipartimento di neuroscienze e riabilitazione dell’azienda ospedaliero-universitaria “Arcispedale S. Anna” di Ferrara. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1974 per poi specializzarsi in fisiokinesiterapia ortopedica nel 1976, in geriatria nel 1979 e in neurologia nel 1984. Autore di […]
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