DOMANDA
Vorrei raccontare quello che ci è accaduto nel giro di 3 giorni e chiedere un parere.
Si tratta di mia madre, 68 anni, che da parecchio tempo accusava problemi di equilibrio, ma, testona come è, rifiutava di fare la rsm all’encefalo.
Mercoledì mattina sono riuscita a trascinarla in un centro privato a Grosseto, io pensavo ad un’ischemia ed invece la sorpresa…..neurinoma dell’acustico molto grande! Di corsa ci hanno mandati in ospedale e da Grosseto a Siena, nello stesso pomeriggio di mercoledì mia madre è stata ricoverata nel reparto di neurochirugia di Siena.
Ieri, giovedì, ho parlato col primario, mi ha detto che c’è un edema che tenterà, tramite cortisone, di far rientrare, mi ha detto che, vista l’età di mia mamma, preferisce nn togliere completamente il neurinoma, ma di fare in un secondo momento un intervento di radiochirurgia.
Sono molto spaventata, sia per l’intervento che per le conseguenze.
Può essere corretto un approccio di questo tipo? Cortisone-riduzione chirurgica della massa-radioterapia?
L’edema è molto raro nel caso di neurinoma?
ps
è successo tutto con una velocità impressionante, ho avuto in mano il referto solo per poche ore, nn vorrei essere imprecisa, ma credo di aver letto una dimensione 3 cm
RISPOSTA
IL neurinoma dell’acustico puo’ essere trattato con chirurgia o con radiochirurgia. Quest’ultima viene riservata a neurinomi di piccole dimensioni (cioe’ inferiori a 2,5/3 cm). Se il neurinoma ha dimensioni superiori o se vi e’ edema puo’ essere preferibile l’intervento. La radiochirurgia infatti difficilmente riesce a ridurre il volume della lesione ed anzi puo’ aggravare l’edema. La situazione deve essere valutata direttamente per prendere una decisione ponderata.
Cordialita’