DOMANDA
Gentile dottore, le scrivo per un problema capitato a mia figlia; la ragazza che ha 20 anni e gioca a basket a livello agonistico, circa un anno fà ha avuto un problema al braccio sinistro, consistente nella perdita totale di forza e nella impossibilità di sollevare il bracco, sottoposta ad accertamenti neurologici accurati, le è stata diagnosticata una neuro aprassia del nervo ascellare, che dopo circa 6 settimane si è risolta spontaneamente, tanto che la ragazza ha ripreso a giocare e non è stata sottoposta ad elettromiografia. Ora, dopo circa un anno, si ripresenta un problema analogo, molto + lieve, in quanto la ragazza solleva il braccio, ma nota una diminuita forza. Dal momento che sono molto preoccupata, le chiedo un consiglio sul da farsi. Cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile signora,
dalla storia che mi ha raccontato non si possono esprimere opinioni diagnostiche affidabili. Tuttavia, mi sembra di capire che la ragazza ha presentato 2 episodi transitori di paralisi moderata/lieve dell’arto superiore sin, da compressione sul n. ascellare, forse in relazione alla sua peculiare attività agonistica. Ci potrebbe essere una tendenza genetica a sviluppare questo tipo di paralisi: a tale proposito sarebbe utile sapere se in famiglia esiste una storia analoga (paralisi transitoria di uno o più arti, in rapporto ad attività fisiche o a compressione sui nervi). In ogni caso, non sembra una condizione grave. Sono certo che un neurologo esperto in malattie del sistema nervoso periferico riuscirà a risolvere il problema
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Aguglia