DOMANDA
Gent.le dott.
Ho 59 anni di età e mi è sempre piaciuta la corsa.
Intorno al mese di marzo ho incominciato ad avvertire un dolore al piede sinistro (faccio presente che, precedentemente, scendendo dalla scala, avevo poggiato male il piede “stirandolo” e, inoltre, avevo pure cambiato modello di scarpe da corsa).
Ho continuato a correre e il dolore anziché diminuire è aumentato sempre di più.
Ho fatto una radiografia ed è negativa. Dalla RMN all’avampiede sx è risultato:
“In corrispondenza del 2° spazio intermetatarsale, sul versante plantare, la presenza di una minuta neoformazione rotondeggiante ipointensa in T1; il reperto appare compatibile in prima ipotesi con neuroma di Morton”
Faccio presente, che da giugno sono stato a riposo e il dolore, l’ intorpidimento e il formicolio sono diminuiti.
In attesa della visita ortopedica, gradirei avere un Suo autorevole riscontro su quali possono essere le terapie migliori idonee a risolvere definitivamente il problema e poter, così, riprendere la mia attività sportiva (corsa).
Nel ringraziare anticipatamente, invio distinti saluti
RISPOSTA
Il N.di Morton è una patologia piuttosto comune dovuta all’ispessimento di un sottile nervo sensitivo che tutti noi abbiamo regolarmente in corrsipendenza dello spazio esiste tra 2 e 3 dito e tra 3 e 4 dito del piede.
La compressione laterale che le teste metatarsali (le ossa che precedono le dita)comporta sul nervo portano nel tempo al suo ispessimento causa di dolori molto intensi alla deambulazione.
In una prima fase si può tentare di risolvere il problema con infiltrazioni cortisoniche.Se il disturbo si protrae nonostante le cure praticate ivi compreso l’utilizzo di un plantare personalizzato puo entrare in discussione la necessita di asportare il N.di Morton chirurgicamente con una piccola incisione al dorso del piede alla base delle dita.Cordialmente Dott.Marco Pozzolini