Neuropatia

    DOMANDA

    Mi e’ stato riscontrato un diabete 2 da marzo di quest’anno e per caso in quanto non avevo nessun sintomo e fumavo 2 pacchetti al di’Ho subito smesso di fumare e ho cominciato la dieta tipica e ho cominciato ad assumere la metformina ho perso 20 kg perche’ ho cominciato a fare lunghe camminate Solo che paradossalmente dopo 4 mesi di attenzione hanno cominciato paradossalmente a formicolarmi i piediDai sintomi che rilevo e dall elettroneurografia sono affetto da neuropatia assonale livello moderato severo.Già dai primi formicolii ed addormentamenti ho preso acido alfalipoico e centellase coenzima q10 cromo ed ora prendo sporadicamente anche carnitina .la circolazione risulta all’ecodoppler efficiente.Ho un ottimo controllo glicemico con glicata 5.7 e valori glicemiciquasi nella norma vista l’attenzione che ripongo sulla dieta.Solo che il disturbo aumenta sempre più. Vorrei provare col Glutatione.Ma lei invece che medicinale o integratore mi consiglierebbe per tenere sotto controllo la progressione della neuropatia?

    RISPOSTA

    Gentilissimo,
    I sintomi che riferisce sembrano legati a una forma di neuropatia diabetica detta “neuropatia indotta dal trattamento” (Treatment Induced Diabetic Neuropathy, TIDN). Si tratta di una condizione in cui lo sviluppo di sintomi neuropatici segue di poche settimane una rapida correzione dei valori glicemici che, da essere costantemente elevati, rientrano stabilmente nella norma. In passato questa condizione era chiamata “neurite da insulina”, tuttavia é stato visto che non era la terapia insulinica in se a causare il dusturbo ma ripristino molto rapido di valori glicemici stabilmente nella norma. Le cause di questa condizione non sono del tutto note, ma sembrano legata al fatto che la concentrazione del glucosio nelle cellule nervose impieghi un po di tempo ad equipararsi a quella del sangue e pertanto un correzione molto rapida porterebbe ad un momentaneo squilibrio tra glucosio intra ed extra neuronale. Questo richiamerebbe acqua nei neuoroni affetti che potrebbero cosí gonfiarsi e danneggiarsi.
    La cura migliore per evitare che il danno neuronale peggiori é quella di evitare ulteriori sbalzi glicemici cercando di mantenere una glicemia quanto piu stabile possibile, cosa che da quanto leggo sta giá facendo. Per quanto riguarda i sintomi in genere regrediscono spontaneamente dopo alcuni mesi, mediamente 5-6, anche se talvolta possono durare piu a lungo. Se i sintomi risultano invalidanti, un buon primo step terapeutico é l’uso di integratori con funzione neurotrofica e neuroprotettiva come l’ acido alfa lipoico. Un secondo step potrebbe essere l’uso di farmaci specifici per il dolore neuropatico come gli antidepressivi e gli anticonculsivanti, tuttavia questa scelta andrebbe sempre fatta al termine di un’attenta visita medica specialistica per inquadrare clinicamente il problema e mettere in luce eventuali controindicazioni all’uso dei farmaci.
    Cordiali saluti

    Giacomo Clerici

    Giacomo Clerici

    ESPERTO DI PIEDE DIABETICO. Responsabile UO per il Trattamento del Piede Diabetico Humanitas Gavazzeni – BergamomHumanitas Pio X. Nato nel 1966, si è laureato in medicina all’Università di Pavia dove si è specializzato in medicina interna. È autore di numerose pubblicazioni internazionali sul piede diabetico, sulle arteriopatie e cardiopatie ischemiche nel paziente diabetico.
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