neuropatia sensitiva iatrogena

    Pubblicato il: 19 Febbraio 2010 Aggiornato il: 19 Febbraio 2010

    DOMANDA

    Gentile prof. Berardelli, nel 2006 fu diagnosticato a mia madre, che oggi ha 73 anni, un microcitoma polmonare che fu trattato immediatamente con chemio (cisplatino) e radioterapia.Il microcitoma si è ridotto di 2/3 e sta buono lì dal 2006. E’ sopravvenuta però una neuropatia sensitiva iatrogena agli arti inferiori e superiori a causa della quale mia madre non può più svolgere le più elementari funzioni quotidiane come allacciarsi un bottone, prendere un oggetto con le dita, nè può più camminare da sola e stare in piedi per più di 10 minuti senza stancarsi. Non ha dolore agli arti, ha dolore sotto la scapola destra, ha spossatezza continua, formicolio e sensazione di fasciature strette. Ha assunto Lyrica, Rigentex, cortisone ma peggiora sempre più.Aggiungo che soffre di attacchi di ansia, panico, depressione e che per tali disturbi assume 4 capsule pro die di Neurontin 100mg- 3 capsule pro die di Xanax da 0,5 mg- 2/3 di Trittico la sera e 20 gocce di una roba per l’insonnia, di cui non ricordo il nome.La prego professore di darmi un suo parere, se pensa anche lei che non vi sia cura che possa almeno alleviare questa sofferenza. Grazie e cordiali saluti

    RISPOSTA

    Purtroppo se sua madre ha una neuropatia paraneoplastica non vi sono terapie per la neuropatia (ovviamente deve effettuare la terapia del tumore). Per i disturbi d’ansia e di depressione reattivi alla patologia primaria è bene che si rivolga ad un neurologo o ad uno psichiatra per iniziare una terapia farmacologica adeguata.