Neutrofili bassi da molto tempo

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    mio papà – che ha 70 anni – evidenzia da molti anni, in occasioni dei controlli di routine , neutrofili bassi.
    Premetto che tutti gli altri valori sono perfettamente nella norma e che è un soggetto che non si ammala praticamente mai inoltre è uno sportivo che corre 2/3 volte a settimana.
    Le riporto una serie di controlli
    12.11.2013
    Emoglobina 15.2 Formula Leucocitaria Neutrofili 49.1 – Neutrofili conta ass 1.74 *
    02.04.2015
    Emoglobina 15.5 Formula Leucocitaria Neutrofili 48.7 – Neutrofili conta ass 1.57*
    05.04.2016
    Emoglobina 14.9 Formula Leucocitaria Neutrofili 48.7 – Neutrofili conta ass 1.51*
    05.07.2017
    Globlu baianchi 3.1 (mila/L) (valore riferimento 4.10 – 12,10) Emoglobina 15.0 Formula Leucocitaria Neutrofili 38.0 * – Neutrofili conta ass 1.19*
    19.10.2018
    Glubuli bianchi 2.73 (mila/L) (valore riferimento 4.10 – 12.10) Emoglobina 14.9 Formula Leucocitaria Neutrofili 36.3 * – Neutrofili conta ass 0.99* (mila/L) (valore riferimento 1.79 – 10.79)
    Linfociti % 52 (valore riferimento 15.00 – 49.40)

    Il nostro medico curante non ha mai dato molto peso alla cosa.
    Una decina di giorni fa ha ripetuto l’emocromo, con conferma pressoché delle ultime analisi. Non ho il referto perché ancora dal medico curante. Su nostra insistenza visto il perpetrarsi degli esiti, il nostro medico ci ha detto di chiedere un consulto ad un ematologo senza fretta. Aspettiamo che ci prepari l’impegnativa adesso.
    Sinceramente sono preoccupata.
    Lei cosa ne pensa?
    Grazie in anticipo

    RISPOSTA

    Buonasera. Vista la lieve entità della neutropenia non vi sono ragioni per allarmarsi. Dal punto di vista clinico, infatti, tale grado di neutropenia non costituisce in sé una situazione di aumentato rischio infettivo. Tuttavia visto il trend di progressiva riduzione dei neutrofili nel corso degli anni, credo che possa essere opportuno eseguire qualche accertamento diagnostico. Infatti, sebbene la completa stabilità del valore dell’emoglobina non induca a pensare ad un processo mielodisplastico come prima ipotesi, penso sia opportuno cercare di preservare al massimo il buono stato generale di salute di cui parla iniziando da una visita specialistica ematologica.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
    Invia una domanda