neutropenia

    DOMANDA

    Egregio Dottore, da circa un anno ho i glubuli bianchi sotto la norma, ho fatto numerosi accertamenti tra i quali la biopsia midollare che ha evidenziato un midollo con cellularità al 20%, dagli esami effettuati gli unici dati sballati sono i seguenti:

    gb 3.53 (4.8-10.8)

    gr 3.66 (4.10-5.10)

    emoglobina 11.9 ( 12-16)

    ematocrito 34.9 (36-46)

    MPV 12 (7.4-10.4)

    neutrofili 1.26 (1.5-6.5)

    ANA debolmente positivi

    Ab anti neutrofili IgG positivi 30.3 (val rif <= 23.3)

    Il medico mi ha solo detto che devono tenere monitorata la situazione e dovrò rifare l’emocromo tra un paio di mesi, ma siccome la mia stanchezza aumenta sempre più e così pure i dolori alla schiena e ginocchia e l’insensibilità alle mani, vorrei sapere da Lei cosa posso avere e se ci sono altri accertamenti che potrei fare.

    Grazie

    RISPOSTA

    Buonasera. Poichè non mi ha detto la sua età, risulta difficile interpretare il dato della cellularità midollare, che per una persona sotto i 65 anni risulterebbe alquanto “povero” (ipocellulare). A parte la cellularità, inoltre, la biopsia osteomidollare dovrebbe aver fornito una serie di altre informazioni utile a comprendere l’eventuale presenza di displasia emopoietica. In assenza di tali informazioni non è facile poter rispondere alla sua domanda. Il suo potrebbe essere un semplice caso di neutropenia lieve-moderata “costituzionale”, stabile nel tempo e privo di significato clinico, così come una neutropenia su base autoimmune (vista la positività per gli anticorpi anti-neutrofili), anch’essa priva di attuale significato clinico. In ogni caso la sintomatologia descritta appare meritevole di ulteriori accertamenti reumatologici (se non già eseguiti, come ad es. il fattore reumatoide) e neurologici (vista l’insensibilità alle mani, attraverso una visita specialistica ed eventualmente un’elettromiografia), oltre che di ulteriori approfondimenti ematologici e biochimici.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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