Neutropenia

    DOMANDA

    Salve dottore le spiego un po’ la mia situazione:
    5 anni fa ho scoperto di avere i neutrofili. Il mese scorso, dopo un parto avvenuto in modo naturale, ho effettuato un emocromo e questa situazione permane. I neutrofili sono #0,42 con valori di riferimento che vanno da 1,9 a 8, mentre i linfociti sono #2,82 con valori di riferimento che vanno da 0,9 a 5,2.
    Premetto che non ho mai avuto un infezione grave, né una febbre ne nessun altro sintomo.
    Ho fatto l’esame delle cellule monoclonali e sono tutti negativi, striscio di sangue negativo.
    Ho effettuato la tipizzazione linfocitaria eseguita durante la gravidanza e nel commento vi è su scritto: “alterazione dei rapporti linfocitari. Linfociti T/CD8+/CD56…9%. La popolazione granulocitaria neutrofilia presenta alterazione dell’intensità di espressione di alcuni marcatori (CD10,CD16,CD64). Anche la popolazione monocitaria presenta alterazioni dell’intensità di espressione (CD13) e presenza parziale di CD56.”.
    Da bambina ho avuto l’artrite reumatoide infatile che però è stata debellata all’età di sei anni e tutt’ora non è presente, soffro di tiroide scoperta durante la gravidanza.
    Ho fatto un consulto con un ematologo che sospetta LGL! Può essere possibile? Io sto benissimo, nessun strano sintomo da cinque anni a questa parte. Può essere una condizione per le malattie autoimmuni che ho avuto? Attendo una sua risposta, grazie mille

    RISPOSTA

    Buonasera. Mi scuso per la latenza della mia risposta. La sua condizione potrebbe avere diverse spiegazioni. Mi pare che abbia già fatto varie indagini, anche se non mi pare di aver letto tra questi ola ricerca degli anticorpi antineutrofili. Nei soggetti con screzio autoimmune, infatti, talora la loro presenza e alla base di uno stato di neutropenia. E’ comunque possibile che, al fine di comprendere la natura del suo problema (ancorché non si tratta di un problema clinico, visto che sta bene, ma solo di laboratorio) si debba eseguire un’indagine midollare.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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