nevo decapitato

    Pubblicato il: 8 Agosto 2013 Aggiornato il: 8 Agosto 2013

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa,

    un paio di mesi fa ho decapitato un nevo sulla coscia sx. Il nevo si è infiammato e adesso tornando alla normalità ha perso quasi tutto il suo pigmento. Ho consultato molti dermatologi. Tutti dopo l’esame dermoscopico mi dicono che non c’è nulla da temere ma uno in particolare mi ha consigliato l’exeresi motivandola con una difficile gestione del nevo con poco pigmento. Gradirei sapere se anche con scarso pigmento ci sono dei segni che possono indurre a pensare ad una evoluzione di tale neo verso il melanoma e se la dermoscopia può evidenziarli. Sono molto ansioso poiché due anni fa mi è stata diagnosticato un melanoma in situ allo stato molto iniziale e quindi dicono senza conseguenze. Premetto che mi sottopongo a check-up dermatologico ogni tre mesi e questo neo non era mai stato rubricato come pericoloso.
    Aggiungo che del neo di forma assolutamente regolare e con margini netti è rimasto un alone di colore caffelatte ma comunque co margini e forma evidenti sulla pelle.

    Grazi e cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile Paziente, quando un paziente ha avuto un melanoma in situ consiglio una visita ogni 6 mesi, direi che ogni 3 è eccessivo. Da come mi descrive le cose direi di stare tranquillo e direi che non serve togliere il nevo che si era infiammato. Se però tale nevo si trova in una sede di possibile nuovo traumatismo e se il tutto le crea ansia lo faccia pure togliere. Cordiali saluti Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    DERMATOLOGA DAL 1991 (Universita’ di Trieste), lavora nel suo studio privato a Udine e si occupa di prevenzione oncologica cutanea, dermatologia correttiva e di dermatologia clinica. Responsabile dell’ISPLAD, Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica, per il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige. Collabora con Ok salute da molti anni.
    Invia una domanda