nevo traumatizzato

    Pubblicato il: 16 Luglio 2013 Aggiornato il: 16 Luglio 2013

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa,

    oltre un mese fa ho accidentalmente traumatizzato un neo strofinandolo leggermente sulla superficie nel tentativo di eliminare una macchia di vernice. Praticamente il neo si è infiammato e dopo l’infiammazione è apparso molto più chiaro e quindi con una pigmentazione molto meno evidente. Uno dei miei dermatologi consiglia l’exeresi in quanto secondo lui è difficile verificare l’evoluzione con poco pigmento un altro sostiene che si trattava di una cheratosi che è stata decapitata e che tornerà come prima. Secondo lei è possibile mantenere il neo sotto controllo anche con poco pigmento? Premetto che si tratta di un neo del tutto regolare perfettamente circolare, con bordi netti e colore omogeneo di circa 5mm. Lo stesso è stato da molti dermatologi osservato in quanto mi sottopongo a visite trimestrali a seguiti di una melanosi premaligna asportata due anni fa. La cosa mi rende alquanto nervoso in considerazione della pregressa esperienza.

    Grazie per la risposta e cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile lettore,

    è difficile esprimere un parere adeguato in quanto non è chiaro in quale sede si trova, se si tratta effettivamente di un neo, di quale tipologia di nevo, o di una verruca seborroica, se la lesione è piana o rilevata.
    Tendo a pensare che sia stato visitato con l’ausilio di un dermatoscopio o dell’Epiluminescenza.
    In genere questi strumenti dovrebbero orientare sul da farsi, valutando la presenza seppur minima di pigmento o fornendo informazioni anche su altre strutture come la morfologia e la distribuzione dei vasi o su altre strutture specifiche locali. Il suo dermatologo di fiducia dovrebbe consigliarla al meglio, considerando che se sussistono forti margini di dubbio è meglio una sovrastima che non il contrario.

    Distinti saluti

    Anna Rita Giampetruzzi

    Anna Rita Giampetruzzi

    ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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