nevralgia post herpetica testa e collo

    DOMANDA

    Salve, sono una ragazza di 26 anni affetta da nevralgia post herpetica confermata da una settimana ma presente da 3 anni.In passato ho effettuato varie terapie seguite da specilisti e assunto molti farmaci diversi, tra cui contramal, toradol, laroxil, lyrica (fino a 300mg/2 volte al giorno),tegredol,rivotril, deltacortene. Attualmente assumo topomax da 25mg 2 volte al giorno (non senza effetti collaterali) e cerotti di lidocaina al 5%, e al momento del picco di dolore imigran sottocute al posto del toradol. Ma questo non basta a sopprimere il dolore. Il problema maggiore è dove è localizzato per i cerotti: testa e collo, specialmente nella parte dell’attaccatura dei capelli perché il dolore prende tutta la parte destra della testa. avendo letto l’articolo sul suo trattamento al dolore con aspirina e etere volevo chiederle se possibile anche nel mio caso, visto la presenza di capelli e la locazione stessa del dolore e gli altri farmaci che ho e sto prendendo.Le chiedo anche se sa consigliarmi qualche altro rimedio/farmaco/alimento/sport qualsiasi cosa le venga in mente che mi possa aiutare a sopportarte il dolore e a sconfiggere la malattia. Le chiedo inoltre perché quando mangio i nervi della testa mi tirano (non credo sia un problema di masticazione visto che il dolore sovviene sia co cibi solidi che liquidi) e se l’attività fisica aiuta, perché nel mio caso non fa altro che peggiorare il dolore.
    La ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherà,
    Giorgia

    RISPOSTA

    Gent.ma Sig.ra,
    grazie per la Sua cortese email. L’herpes zoster in età giovanile, come la Sua, non è comune ed è associato a compromesse difese immunitarie, per i più disparati motivi. Solitamente guarisce e non evolve in nevralgia posterpetica. Dalla Sua descrizione sommaria riesce difficile stabilire se effettivamente Lei soffra di una nevralgia posterpetica (per esempio, normalmente l’imigran, farmaco antiemicranico, non ha alcuna efficacia nella patologia in questione) o di altro (cefalea tensiva o mista ?) e quale interessamento cefalico sia in causa (il capo è innervato sia da rami trigeminali, nella sua parte anteriore, sia da quelli cervicali in quella posteriore).
    Mi sembra quindi essenziale una diagnosi corretta, che finora non mi pare così certa. Se confermata la diagnosi di nevralgia posterpetica (mediante esame neurologico e tests immunologici), l’utilizzo eventuale della mia applicazione per uso locale effettivamente potrebbe essere in parte ostacolata dalla presenza dei capelli, se la sede è quella. Deve essere fatta qualche prova preliminare, se non si accetta l’idea di una rasatura del capo. Se poco praticabile il trattamento locale, si possono meglio sfruttare alcuni farmaci per bocca non ancora impiegati.
    In ogni caso è consigliabile una preliminare visita specialistica.
    Se interessata, non esiti a contattarmi direttamente (02/76111312).
    Cordiali saluti

    Prof. Giuseppe De Benedittis

    Giuseppe De Benedittis

    Giuseppe De Benedittis

    ESPERTO IN IPNOSI. Dirige il Centro interdipartimentale per lo studio e la terapia del dolore all’Università degli Studi di Milano. Nato a Trani (Bari) nel 1944, laurea in medicina all’università di Padova nel 1968. A Milano si è specializzato in neurochirurgia, psichiatria e anestesiologia. Presso il Policlinico dell’ateneo lombardo dirige il Centro interdipartimentale per lo […]
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