DOMANDA
Preg.mo Dottore,
a mio padre di 87 anni è stato diagnosticato l’herpes zoster (vesciche tipiche) nella zona toracica e spalla, che è stato però mal curato, specie nelle prime 72 ore, in quanto non siamo stati informati della necessità di assunzione del farmaco Aciclovir 800 ogni 6 ore. Ora, dopo 22 giorni dalla manifestazione delle vesciche gli è stata diagnostica una nevrite alla spalla interessata dall’herpes, con dolori lancinanti che gli impediscono di dormire e di condurre una vita seppur decentemente normale. Ovviamente data la sua età avanzata ha altri problemi (cardiopatico, BPCO, diabetico, iperteso) ed ho paura di somministrargli qualsiasi tipo di antidolorifico perchè ho paura che potrebbe contrastare con gli altri farmaci! Il medico di famiglia non sa dare nessun aiuto concreto…Ma non posso più vederlo così soffrire!! Potrebbe darmi un aiuto? Grazie
RISPOSTA
Gent.mo Sig./Sig.ra
grazie per la Sua cortese email. Da quanto scrive, deduco che l’herpes zoster che ha colpito Suo padre abbia una localizzazione cervicotoracica. Non è ben chiaro se abbia fatto la terapia antivirale prescritta e con quanto ritardo rispetto all’esordio clinico. Il dolore erpetico può essere particolarmente elevato e di difficile controllo, ma non è possibile lasciare il paziente al Suo dolore solo per il timore di interferenze tra farmaci usati per altre patologie (comunque non dolorose !).
L’applicazione per uso esterno da me ideata (solusospensione di ac. acetilsalicilico ed etere etilico) è risultata comprovatamente efficace in 7/8 casi su 10 nelle forme acute,riducendo inoltre il rischio di nevralgia posterpetica.
Infine è priva di effetti collaterali. E’ importante la tempestività del trattamento, previa ovviamente un’accurata valutazione specialistica (meglio in un Centro del Dolore come il nostro).
Se interessato/a non esiti a contattarmi (02/55035518), a partire da lunedì p.v.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis