nodulo tiroideo

    DOMANDA

    Buonasera,
    A seguito ecografia al collo mi è stato diagnosticato un nodo di 9mm lobo destro della tiroide. l’esame da agospirato ecoguidato ha dato il seguente esito
    “quadro morfologico compatibile con lesione follicolare ossifila,verosimilmente iperplastica ( TIR 3)”
    Descrizione miscoscopica: materiale ematico povero di colloide ingloba celluarità a fisionomia ossifila dispostain aggregati.
    esami effettuati
    TSH 1.7 mUI/L
    FT4 15p/L
    AbTPO 51 KU/L
    Debbo operarmi per sicurezza o sono possibili alternative? SONO ex aviatore impiegato in teatri di guerra dove è stato usato l’uranio impoverito, può esserne causa? Il nodulo è stato scoperto solo 6 mesi fa, fino al 2012 non rilevato da eco.
    grazie

    RISPOSTA

    Caro lettore,

    In ogni caso la diagnosi citologica di nodulo o neoplasia follicolare, cui corrisponde lo stadio classificativo citologico TIR 3, costituisce una diagnosi indeterminata, di dubbio citologico. L’agoaspirato, cioè, non riesce a dirci se quel nodulo è benigno o maligno. Tale diagnosi citologica ha la probabilità di corrispondere ad una lesione maligna della tiroide in circa il 15-20% dei casi. Per tale motivo, in caso di diagnosi di nodulo follicolare (TIR 3) è consigliata la verifica istologica della lesione, previa rimozione chirurgica del nodulo. Poichè, tuttavia, la stessa statistica ci dice che circa 4 noduli follicolari su 5 sono benigni ne deriva che una diagnosi citologica TIR 3 deve essere sempre approfondita e interpretata dall’endocrinologo alla luce delle altre informazioni cliniche, strumentali e laboratoristiche a disposizione. Ad esempio talvolta è possibile approfondire la diagnosi citologica utilizzando dei marcatori tumorali aggiuntivi in immunocitochimica, che consentono di rifinire ulteriormente la diagnosi citologica tradizionale, diradando, in alcuni casi, il dubbio esistente. Solo dopo questa attenta e meticolosa valutazione da parte dell’endocrinologo si potrà procedere a scegliere il tipo di trattamento o di follow-up più adeguato per quel tipo nodulo e per quel particolare paziente.
    Premesso che, non mi ha trascritto il risultato della calcitonina (se eseguito) e il referto completo dell’ecografia (vi sono altri noduli?).
    per poter concludere sul miglior iter terapeutico da seguire occorrerebbe visionare gli ecogrammi concluderei dicendo che in considerazione del quadro citologico è probabile che lei debba comunque sottoporsi ad intervento chirurgico.

    Cordialmente

    Prof. Alfredo Pontecorvi

    Alfredo Pontecorvi

    Alfredo Pontecorvi

    SPECIALISTA IN MALATTIE TIROIDEE. Direttore dell’unità complessa di endocrinologia e malattie del metabolismo del Policlinico Gemelli di Roma. Direttore della cattedra di endocrinologia e della scuola di specializzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nato a Roma nel 1957, si è laureato in medicina nel 1981 e si è specializzato in endocrinologia nel 1984. Autore di […]
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