DOMANDA
Buon Giorno, ho 56 anni ho eseguito una ecografia del collo col seguente esito: “A dx nodulo di 1,8 cmx1,2×1,4 ovalare a margini regolare solido di ecogenicità simile al parechima. A sx nodule di 7 e 6 mm. Anche questi noduli hanno aspetto ecografico compatibile con iperplasia. Successivamente agoaspirato con il seguente esito: Emazie, colloide lassa e talora a gocce dense, alcuni linfociti ed aggregati di tiereociti con nuclei lievemente dismetrici con macronucleolo centrale e citoplasmi osssifili. Reperto citologico di neoformazione a cellule ossifile.
L’endocrinologo che ha richiesto l’agoaspirato mi ha consigliato una tiroidectomia totale per la quale sono già in nota nei prossimi 2 mesi.
Ho chiesto un secondo parere presso l’Istituto dei Tumori e li mi hanno consigliato una tiroidectomia parziale solo al lato dx dove risiede il nodulo principale con la riserva che se una seconda ecografia dimostrasse una evoluzione dei noduli presenti sul lato sinistro allora sarebbe consigliabile una tiroidectomia totale. Da tenere presente che l’ecografia eseguita risale a marzo e quindi nell’arco di due mesi che evoluzione potrebbero avere avuto i due noduli presenti nel lato sinistro? La ringrazio per l’attenzione.
RISPOSTA
Cara lettrice,
la scelta tra una tiroidectomia totale o parziale va fatta con il chirurgo che la opererà e che dovrà prospettarle vantaggi e svantaggi delle due soluzioni. In genere, se il lobo controlaterale non è indenne da noduli (come è il suo caso) si preferisce asportare tutta la tiroide per evitare un reintervento nel caso in cui nel tempo quei noduli aumentassero di volume (molti anni e non mesi) o nel caso in cui il nodulo asportato si rivelasse maligno (possibilità di multifocalità tumorale e migliore follow-up della eventuale neoplasia).
Cordialmente.
Prof. Alfredo Pontecorvi