DOMANDA
Salve. Ho 52 anni, maschio 74,5kg e in concomitanza con ripresa attività fisica (bici, corsetta e pesi) ho iniziato ad accusare dolore collo zona tiroide dx. In un primo momento ho pensato a qualche stiramento muscolare ma considerando che il dolore era di tipo urente che si esacerbava al tatto o tossendo, ho capito che era qualcosa di diverso. In data 28-09-15 eseguo ecografia ed ottengo il seguente referto: “tiroide in sede ad aspetto asimmetrico per lieve prevalenza volumetrica del lobo di destra. Lobo DX: DT=18mm; DAP=15mm. Lobo SX:DT=14mm;DAP=13mm. A carico del terzo medio-superiore del lobo di destra si rileva un’area di debole ipoecogenicità a morfologia pseudo nodulare e contorni sfumati, delle dimensioni di 13x10mm circa che presenta qualche segnale vascolare nel contesto. Sempre a carico dello stesso lobo sono identificabili altre due piccole formazioni nodulari isoecogene con alone ipoecogeno periferico, rispettivamente del diametro massimo 8mm circa in sede basale e 4mm al terzo superiore. Presenza piccolo nodulo ipoecogeno di circa 2mm al terzo inferiore del lobo del lobo di sinistra. In sede latero cervicale bilateralmente sono identificabili alcuni piccoli linfonodi del diametro massimo di 10mm circa a destra e 7 mm circa a sinistra, con generici caratteri di reattività.” Secondo l’ecografista l’area presentava un aspetto tipico della tiroidite, ipotesi avvalorata dal fatto del dolore in sede e mi consiglia esami del sangue e visita specialistica presso endocrinologo. Le analisi risultano nella norma inclusi FT3,FT4,TSH,ANTI TPO,ANTI MICROSOMIALI,TIREOGLOBULINA, CALCITONINA. Gli unici valori alterati risultano: Vitamina D3=24,2 (valori normali 30-100) – OMOCISTEINA=19,20 (5,46-16,2) – VITAMINA B12=156 (189-883). Per questi problemi sto assumendo folati, Neuraben e Dbase (in un secondo esame i valori della vit.D sono rientrati nella norma dopo assunzione di Dbase 50.000 Ui). In data 28-10-15,vengo visitato da un endocrinologo, il quale esegue ecografia notando che rispetto alla prima, più che un’area disomogenea adesso si nota un nodulo ben definito ma con dimensioni leggermente ridotte:10x8x7.4mm.Ancora una volta però non ho diagnosi definitiva ma la prescrizione di nuove analisi (includendo EBV,CMV) da ripetere fra un mese e mezzo e di nuova visita. Alla mia richiesta di effettuare ago aspirato,il medico ha risposto che considerando il dolore che provavo a causa dell’infiammazione,al momento non era il caso. Non mi viene prescritto nulla per i sintomi dolorosi. Morale della favola a distanza di quasi due mesi, mi ritrovo con una sintomatologia veramente fastidiosa che non mi permette di svolgere al meglio né la fase lavorativa né quella del riposo, ma soprattutto senza una diagnosi certa che ovviamente mi porta a essere poco sereno. Capisco l’impossibilità diagnostica virtuale, ma accetto qualsiasi consiglio per ulteriori indagini. Infine,sarebbe possibile al momento terapia cortisonica? Grazie in anticipo.
RISPOSTA
La diagnosi di tiroidite subacuta, su base virale, va fatta su base clinica ed ecografica ma soprattutto sulla base di alcuni dati di laboratorio. Dal momento che pare escluso un quadro di ipertiroidismo da ressi follicolare (cioè una transitoria eccessiva dismissione di ormoni tiroidei dai follicoli tiroidei danneggiati) e che anche l’ autoimmunità sembra negativa, diventa essenziale la valutazione degli indici di infiammazione (VES, PCR) e la esecuzione di una scintigrafia tiroidea. Se il sospetto diagnostico è confermato la terapia antiinfiammatoria, meglio con cortisonici, andrebbe iniziata tempestivamente.