DOMANDA
Gentile dottore,sono gay,quasi 40 anni.Sono seguito da una psicologa dopo un episodio di comp.sessuale a rischio nella scorsa estate,che mi ha portato a seguire una pppe per il virus hiv.Questo episodio è seguito ad una fortissima crisi(ansia, depressione) dopo esser stato lasciato dal mio compagno,ma non è stato l’unico in cui mi sono messo a rischio.Ora la crisi è superata,sono molto più equilibrato anche grazie ad un nuovo compagno a cui voglio molto bene e che mi vuole molto bene.Però non riesco a liberarmi da costanti pensieri e fantasie sessuali,anche se non ho affatto intenzione di tradire il mio uomo!Passo troppo tempo sulle chat o su siti porno,gioco con le persone su internet in maniera sfacciata,provocante,e spesso sono quasi lì lì per concludere…ma in realtà non mi va!Provo una fortissima eccitazione e angoscia!Vorrei smettere ma non riesco…Mi sento a terra.Tutto ciò è aggravato dalla mancanza del mio uomo momentaneamente fuori Firenze per lavoro.Cosa posso fare?
RISPOSTA
Non è possibile fare inquadramenti o diagnosi per e-mail, ovviamente, ma potrebbero esserci alcuni elementi di dipendenza da cybersesso. Tale quadro può essere attribuito a molte cause diverse e quindi, in base alle alle poche informazioni che mi dà, non posso darle indicazioni precise. Tali comportamenti possono essere fondati soprattutto sulla loro capacità di sedare l’ansia, innescata da varie cause, oppure potrebbero essere legati a scarse capaci di autocontrollo, o ancora a una eccessiva importanza attribuita alle sensazioni piacevoli come fonte di gratificazione, eccetera. Non so dove lei risieda, comunque a Roma vi è il dottor Emiliano Lambiase, che è un esperto di questo tipo di dipendenze e su internet troverà facilmente i collegamenti per contattarlo.