DOMANDA
salve! Il 18 Giugno ho perso il mio bambino; al controllo post villocentesi mi fu detto non non c’era più battito. Non avevo avuto alcuna perdita, nè malore.
Primo ciclo post aborto il 15 Luglio; il 15 agosto niente ciclo; faccio 3 test di gravidanza, tutti negativi.L’ 11 Agosto sono ricoverata per ernie discali, ricovero dove mi fu fatta una tac, somministrata morfina, cortisone.
La terapia con il cortisone e antinfiammatori l’ho poi continuata anche a casa fino ai primi di Settembre.
Faccio una visita ginecologica il 27 agosto e mi viene ribadito che sono lontana dal ciclo.
Mi reco dalla parrucchiera e faccio una permanente, devastante, capelli bruciati e ricorso al dermatologo per cute bruciata.
Oltre la permanente avevo fatto anche la tinta.
Il 6 Settembre mi sono recata a fare un’ecografia dato che non avevo ancora il ciclo: c’era una camera gestazionale, ma la presenza dell’embrione dubbia; nel frattempo le beta hanno confermato che non si tratta di “uovo chiaro” come si supponeva e anche l’embrioncino è diventato chiaramente visibile, ma non è stato possibile vedere il battito.
La nuova ginecologa mi ha detto che potrebbe essere solo presto e di rifare un’altra ecografia, ma di non escludere la possibilità di un altro aborto interno.
Purtroppo nei giorni prima di scoprire di essere incinta ho assunto cortisone e brufen a sfare e fatto trattamenti molto pesanti ai capelli, ora mi chiedo ho fatto del male al mio bambino se ero già di 6 settimane?
RISPOSTA
Gentile Signora,
generalmente i farmaci antiinfiammatori da lei assunti, così come l’esecuzione di esami strumentali che espongono a raggi X, vengono sconsigliati nel primo trimestre di gravidanza perché possono portare ad un rischio aumentato di aborto o malformazioni fetali. Detto questo, stiamo parlando di RISCHIO, non possiamo quindi stabilire con certezza se questi trattamenti abbiano avuto un reale effetto sull’outcome della gravidanza.
Cordiali saluti.